Sanità, Marino (Unindustria): “Dl liste d’attesa possibile svolta per futuro Ssn”

(Adnkronos) – “Unindustria Sanità esprime il proprio apprezzamento per le finalità del decreto e del disegno di legge illustrati oggi dal ministro Schillaci e si rende disponibile per contribuire a individuare le soluzioni più proficue ed efficienti nell’interesse dei cittadini. Il Decreto legge sulle misure urgenti da adottare per ridurre le liste d’attesa, varato oggi dal Consiglio dei ministri, può rappresentare una vera svolta per il futuro del nostro Servizio sanitario, a cominciare dal fatto che – per la prima volta – tiene conto di tutte le componenti del Ssn e di tutti gli attori che devono interagire per raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento delle liste d’attesa per le prestazioni di specialistica e diagnostica ambulatoriale”. Così Luca Marino, vicepresidente Unindustria con delega alla sanità, commentando il decreto legge e il disegno di legge presentati oggi dal ministro Schillaci. 

“Tuttavia – osserva Marino – vanno segnalate alcune criticità, a cominciare dal tema delle risorse a disposizione per il quale auspichiamo un piano triennale che concili le risorse disponibili da qui al 2026 con la progettazione di sistemi di massima efficienza. Un altro aspetto critico è legato ai ruoli e alle competenze e dovrebbe essere risolto aumentando l’integrazione e il coordinamento fra i diversi soggetti che operano all’interno del Ssn. Serve, infatti, una maggiore collaborazione fra il medico prescrittore e la struttura ambulatoriale specialistica, per ridurre il fenomeno dell’inappropriatezza che tanto impatta sulle liste di attesa”.  

“Le farmacie, inoltre, primo punto di accesso per i cittadini meno informati – sottolinea Marino – devono fare da raccordo tra gli attori del sistema medico di famiglia e strutture ambulatoriali pubbliche e private. Infine, e non meno importante, i presidi diagnostici pubblici e privati accreditati hanno il compito di incrementare e migliorare il livello di produttività e di qualità delle prestazioni, come d’altra parte è già avvenuto finora. Auspichiamo dunque che, facendo interagire questi attori del sistema – affinché collaborino ciascuno per le proprie competenze e professionalità – e affrontando le criticità delle risorse con una più ampia e lungimirante prospettiva economica, il problema delle liste d’attesa possa trovare una soluzione efficace e giusta per tutti i cittadini”. 

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