Sanità, medici e operatori vittime di aggressioni informatiche

(Adnkronos) –
Tra hackeraggio delle mail, intromissioni nelle reti e shit storming sui social, i medici e gli operatori sanitari si ritrovano a dover fronteggiare un nemico sconosciuto oltre al Covid-19: la rete. Sempre più numerose, infatti, le segnalazioni e le denunce che i legali Consulcesi raccolgono su intromissioni nelle caselle di posta, contenenti informazioni sanitarie riservate, attacchi e minacce tramite social o sulle pagine ufficiali delle cliniche e delle strutture ospedaliere. A dirlo è Consulcesi, il principale network legale a tutela dei camici bianchi, in occasione del ‘Safer Internet Day’, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea, che si celebra l’8 febbraio. 

“Si sta delineando un cerchio diabolico in rete delle aggressioni ai medici e agli operatori sanitari che collega il diritto all’oblio all’attacco informatico”, commenta in una nota Massimo Tortorella, presidente Consulcesi. “Il passo è breve: una notizia per la quale poteva essere richiesta la cancellazione dal web può, se lasciata in rete, essere usata da un malintenzionato su internet che cerca la vendetta contro un medico o un operatore sanitario”.  

I medici sono consapevoli dei pericoli della rete ma non sanno come difendersi: secondo una recente indagine di Consulcesi sul proprio database di medici e sanitari, condotta sul tema del diritto all’oblio, oltre il 90% degli intervistati sa che cybercrime e fake news sono una minaccia alla loro attività professionale, ma l’82% non ha mai fatto nulla per far fronte a questo problema. 

Consulcesi – ricorda la nota – ha realizzato il primo servizio legale specializzato nel mondo medico di diritto all’oblio e anche di rimozione di contenuti critici, falsi o scorretti che compromettono la professionalità dei camici bianchi. L’analisi per ogni medico è gratuita e un team di esperti elimina le notizie false, i commenti ingiuriosi, le informazioni lesive per l’immagine e i dati trattati illecitamente secondo la normativa vigente e il diritto all’oblio riconosciuto dalle normative europee in materia di privacy. Consulcesi ha attivato un numero verde ad hoc per una analisi gratuita (800.122777). 

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