I carnevali mantovani si spostano a maggio. Poggio lo rimanda al 2023

MANTOVA/PROVINCIA – Mentre per il 26 febbraio è prevista l’apertura del Lunapark sul te, che dopo un primo stop, è stato invece confermato ( dato il calo dei contagi), diversi sono i festeggiamenti per il carnevale, tra quelli rimandati a maggio, a quelli sospesi anche quest’anno.

CARNEVALE A MANTOVA – RE TRIGOL
Sono previsti per domenica 8 maggio i festeggiamenti di Sua Maestà Re Trigol
La maschera mantovana entrata a pieno titolo tra gli eventi più seguiti in Italia. Slogan della manifestazione: “Vogliamo un ambiente bello pulito e sano, io, tu, noi, voi, rispettiamo tutti l’ambiente. Se amiamo la natura, prendiamocene cura!”. Previsti carri allegorici, gruppi mascherati e le maschere di carattere ispirati al tema “Ambiente .. salvaguardia del territorio e delle tradizioni locali ”:

CARNEVALE A CASTEL GOFFREDO – RE GNOCCO
Slitta invece al 1 maggio, ma senza carri, il carnevale di Castel Goffredo. Ad essere coinvolte saranno le scuole. Il Re Gnocco, il carnevale più famoso dell’Alto Mantovano, decide per lo spostamento della data a primavera inoltrata. I carri rimandati al 2023 così come l’elezione del nuovo Re Gnocco. Quest’anno invece la nuova formula prevede le scuole protagoniste, saranno infatti i 1400 bimbi a sfilare in piazza. Una formula alternativa, che recupera lo spirito del carnevale che molti castellani ricordano, dato che, per festeggiare Re Gnocco, si stava a casa da scuola e il paese, come prima della pandemia, era in festa. Rimandati anche i grandi festeggiamenti della maschera di Re Gnocco, che quest’anno compie 150 anni, il prossimo anno si spera in una festa libera da vincoli e restrizioni sanitarie. Saltata anche la tradizionale distribuzione degli gnocchi il venerdì prima del Carnevale.

CARNEVALE A POGGIO RUSCO – PIDRUS
Stop per il terzo anno consecutivo per il “Pidrüs”: le condizioni ancora non permettono di organizzare una manifestazione che richiama così tante persone, si sta pensando a un momento di festa dedicato ai più piccoli. La storica manifestazione manca dal 2019, nel 2020 c’era il lockdown, nel 2021 le condizioni non lo permettevano e anche quest’anno la scelta è stata all’insegna della prudenza e della sicurezza. I carri iniziano a venir preparati in ottobre, proprio nel periodo in qui la situazione dei contagi era in pericolosa salita, per cui si è deciso lo stop. Troppe persone nelle piazze e nelle vie del paese per controllare la situazione. La speranza è che il prossimo anno sia quello buono. Il Comune sta lavorando per organizzare una piccola festa all’aperto per i bambini, una cosa contenuta, senza stand.