Ponte di San Benedetto, il Pd plaude all’iniziativa dei sindaci. “Ora sia ampliata la provinciale”

Si unanime dei sindaci per i 5,4 mln sul ponte di S. Benedetto. Cappellari:

SAN BENEDETTO PO – “Come Federazione Provinciale del Partito Democratico riteniamo opportuno evidenziare l’importante iniziativa assunta di recente dai sindaci delle zone del Basso Mantovano colpite dal sisma del 2012. Con visione politica di lungo periodo ed estrema generosità, questi sindaci hanno deciso di destinare i circa 5milioni e mezzo di euro ora disponibili e stanziati al tempo dai governi di centrosinistra alla completa realizzazione e messa in sicurezza del ponte sul Po di San Benedetto rendendo antisismica anche la parte in golena, oltre a quella già prevista in alveo: il risultato sarà quindi quello di vare un ponte antisismico al 100%”, così il Pd sulla realizzazione della nuova infrastruttura. Un intervento, come noto caratterizzato, da stop e ripartenze non privi di critiche: il cronoprogramma aggiornato prevede il termine dei lavori del primo cantiere per maggio 2021, poi seguiranno i lavori della parte in golena.

“Di questo siamo molto felici perché aldilà dei vari problemi e interruzioni, la cosa più importante è che l’opera venga finalmente terminata e che il territorio che per troppi anni ha risentito enormemente dell’assenza di un’infrastruttura solida e percorribile da mezzi pesanti, possa finalmente iniziare a progettare una nuova rinascita, con la speranza che non ci siano più limiti all’insediamento di nuove aziende”. Un obiettivo per cui, secondo il Pd, è ora necessario accelerare i tempi per completare la progettazione della parte antisismica in golena: “A questo proposito, come richiesto da più parti, riteniamo sia fondamentale prevedere la messa in posa di una ‘passerella’ che consenta il transito di mezzi leggeri durante gli otto mesi preventivati per i lavori relativi appunto alla parte in golena. Sicuramente non sarà semplice e a costo zero, ma crediamo che sia un intervento necessario e non rimandabile per non isolare per diversi mesi un territorio di più di 50 mila persone; per questo chiediamo a gran voce che venga fatto tutto il possibile affinché questo passante provvisorio venga realizzato”.

Parallelamente per il Pd sarà necessario progettare un “rafforzamento” ed un ampliamento della strada provinciale tra San Benedetto Po e Bagnolo, prevedendo un aumento esponenziale del passaggio di mezzi pesanti una volta ultimato il ponte. “A questo proposito – aggiungono dal Pd – ci faremo promotori con i sindaci affinché anche questo intervento venga progettato e realizzato. Il buon risultato raggiunto è stato sicuramente frutto di un importante gioco di squadra tra i sindaci, la Provincia e la struttura tecnica commissariale. Risulta inoltre doveroso sottolineare come i governi di centrosinistra al tempo abbiano garantito le risorse per la ricostruzione post sisma del 2012, risorse che tutt’oggi vengono utilizzate come nel caso del ponte di San Benedetto. Purtroppo a seguito di altri importanti terremoti che hanno colpito zone del nostro Paese, non sempre si ha avuto la lungimiranza come in questo caso di assicurare le risorse opportune”.