29 commissari per 57 grandi opere. Tra queste il raddoppio ferroviario della Mantova-Cremona-Codogno

In foto: Treni in stazione a Mantova

Ci sono anche il raddoppio ferroviario della Mantova-Cremona-Codogno, oltre all’alta velocità Brescia-Verona-Padova, tra le 57 grandi opere annunciate dal Presidente Draghi, oggi.
29 i commissari straordinari sono stati nominati per gestire le 57 opere pubbliche da tempo bloccate a causa di ritardi legati alle fasi progettuali ed esecutive e alla complessità delle procedure amministrative.

Si tratta di 16 infrastrutture ferroviarie, 14 stradali, 12 caserme per la pubblica sicurezza, 11 opere idriche, 3 infrastrutture portuali e una metropolitana, per un valore complessivo di 82,7 miliardi (21,6 miliardi al Nord, 24,8 miliardi al Centro e 36,3 miliardi al Sud) finanziate, a legislazione vigente, per circa 33 miliardi di euro.  Il finanziamento sarà completato con ulteriori risorse nazionali ed europee, compreso il Next Generation EU.

Il raddoppio ferroviario della Mantova-Cremona-Codogno, le tappe

Il primo lotto del progetto prevede la realizzazione del raddoppio nella tratta di 34 chilometri tra Piadena e Mantova, (costo 490 milioni di cui 340 già finanziati).
I comuni mantovani interessati dal raddoppio sono Mantova, Curtatone, Castellucchio, Marcaria e Bozzolo. In questi territori è già partito il procedimento di esproprio da parte di Rfi delle aree interessate dal progetto.

Le prime buone notizie a luglio 2019 con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha sbloccato i 15 miliardi per potenziare il sistema ferroviario del Paese e, tra le opere prioritarie all’interno dell’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Rfi, ci sono i 340 milioni per il raddoppio del primo lotto tra Mantova e Piadena della ferrovia Milano-Cremona -Mantova.
A febbraio RFI, presentando il piano di investimenti per la Lombardia, aveva previsto per il raddoppio della tratta l’avvio dei lavori del primo lotto nel 2021 e la sua attivazione nel 2025.

Era dicembre 2020 quando era arrivata notizia della partenza dei procedimenti di esproprio da parte di Rfi delle aree interessate dal progetto del raddoppio. I comuni mantovani interessati dal primo lotto della tratta Mantova-Piadena (Mantova, Curtatone, Castellucchio, Marcaria e Bozzolo) avevano la possibilità di visionare il progetto definitivo solo recandosi a Milano e di presentare le proprie osservazioni.

Intanto si facevano già sentire le forti proteste delle aziende e dei cittadini che saranno coinvolti negli espropri, in particolare da parte degli agricoltori, per il fatto che si possa prendere visione del progetto solo recandosi a Milano, ma anche per la tutela del territorio.

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A gennaio 2021, intanto, era già stato nominato il commissario Chiara De Gregorio, responsabile del Programma soppressione passaggi a livello e risanamento acustico di Rfi, che è stata nominata dal presidente del Consiglio dei Ministri per la realizzazione del raddoppio dell’intera linea ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova.

L’elenco completo delle opere https://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2021-04/Opere%20e%20Commissari_CC.pdf