Bozza decreto: ok a riaperture e coprifuoco. “Certificazione verde” con vaccino o tampone. Novità nelle percentuali delle superiori in presenza

Dai ristoranti ai cinema alle palestre: le linee guida delle Regioni per la ripartenza

E’ stato messo nero su bianco il calendario delle riaperture annunciate da Mario Draghi la scorsa settimana e che prenderanno il via da lunedì 26 aprile.

“Considerati gli scenari epidemiologici e il sovraccarico dei servizi territoriali e ospedalieri, il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Proroga necessaria, afferma il portavoce del Cts Silvio Brusaferro “per affrontare al meglio le misure di contenimento e supportare la campagna vaccinale che vede attualmente come target prioritario le fasce fragili della popolazione”.

Secondo la bozza del nuovo decreto Covid, che è pronta per essere firmata domani in Consiglio dei ministri i primi a riaprire, in zona gialla, saranno i bar e i ristoranti all’aperto, poi cinema e teatri, poi piscine e palestre. Le misure del decreto saranno quindi valide fino al 31 luglio. Sembra al momento confermato anche il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Torna la zona gialla, sparita dalla mappa dei colori a metà marzo, e sarà proprio da questo colore che partiranno le riaperture.

Spostamenti tra regioni

Stop al divieto di spostamento tra regioni che avverrà liberamente tra regioni gialle, mentre per quelle rosse e arancioni subentra la “certificazione verde”, che potrà essere cartaceo o digitale e sarà valido sei mesi per i vaccinati e per chi è guarito dal Covid. Sarà invece valido per 48 ore il certificato che attesta l’effettuazione di un test molecolare o antigenico con un risultato negativo. Il pass dovrebbe essere necessario per chi si sposta per turismo, mentre dovrebbe rimanere (ma è ancora da confermare) la solita autocertificazione per chi si sposta per motivi di salute, necessità o urgenza.

Visite da parte di parenti e amici

Novità anche per le visite a casa di parenti e amici: in zona gialla e arancione il limite di non conviventi che è possibile ricevere viene portato a quattro persone.

Scuole in presenza

Le scuole tornano tutte in presenza, ma con una novità: “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – si legge nella bozza – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché, nella zona rossa, sia garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e, fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, e, nelle zone gialla e arancione, ad almeno il 60 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza”.

Le nuove regole per ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine e sport

I ristoranti, dal 26 aprile, tornano aperti in zona gialla sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto.  Dal 1 giugno via libera anche ai ristoranti al chiuso, sempre in zona gialla, ma non a cena (dalle 5 alle 18).

Ripartono anche cinema e teatri, sempre dal 26 aprile e in zona gialla, con il protocollo voluto dal ministro Franceschini: capienza consentita al 50%, massimo 500 persone per gli spettacoli al chiuso, massimo 1000 per quelli all’aperto.

Stesso discorso per gli stadi e palazzetti, sempre in zona gialla, ma a partire dal 1 giugno: massimo 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Riaprono anche le piscine all’aperto, sempre in zona gialla ma dal 15 maggio, mentre il 1 giugno potranno ripartire le palestre.

Ok anche allo sport di contatto dal 26 aprile all’aperto, ancora una volta in zona gialla. Il 15 maggio riaprono i centri commerciali nei weekend in zona gialla, dal 1 luglio tornano le fiere e i convegni.

Sempre dal 1 luglio in zona gialla ok all’apertura di terme, parchi tematici e lunapark nel rispetto dei limiti e delle modalità previsti dai provvedimenti e dei protocolli e linee guida definiti.