Covid, Bertolaso: “La Lombardia non preoccupa più di altre regioni, ma si può fare molto di più”

Bertolaso:
Guido Bertolaso durante la conferenza stampa

MILANO – “Non sono preoccupato più della Lombardia rispetto ad altre Regioni, qui bisogna correre affrontando le problematiche già avanzate. La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni. È fuori discussione che bisogna vaccinare e si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo. Bisogna andare a Bruxelles e battere i pugni”. A dirlo Guido Bertolaso, responsabile della campagna massiva di vaccinazioni anti-Covid della Lombardia e consulente del presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana.

Bertolaso ha ammesso alcune criticità, ma ha anche sottolineato i punti positivi come il fatto che nelle RSD sono stati vaccinati tutti i disabili.

E sul caso “specializzandi” ha dichiarato: “Si sono molto arrabbiati – ha spiegato – con me quando ho detto che esiste una norma che prevede che siano chiamati a vaccinare i loro concittadini. Stiamo tentando di fare di tutto per andare loro incontro. La legge dice che gli specializzandi sono chiamati a fare vaccinazioni. Non è facoltativo, è un obbligo. Per questo motivo scriverò al prefetto di Milano e gli chiederò, per la seconda volta, l’elenco degli specializzandi”.

“La Corte Costituzionale – spiega Bertolaso – dice che il problema Covid è di profilassi internazionale e quindi è compito dello Stato intervenire e di coloro che hanno scelto di svolgere la professione più nobile del mondo. Gli specializzandi hanno scelto di fare medicina sposando un codice deontologico, ma non ci sta che i medici dicano che spacciare l’attività di vaccinazione come formazione è denigrante”.

“Se questi sono i giovani colleghi – ha concluso Bertolaso – che futuro potrà avere il nostro Paese? Vaccinare per un medico è la cosa più nobile un medico possa fare. Ognuno dovrebbe chiedersi cosa può fare per il Paese al posto che ragionare al contrario. Il crollo dei ricoveri fra i vaccinati è la prova provata che solo vaccinando risolviamo questa emergenza”.