In Lombardia il covid girava già dal 26 gennaio, ma i sintomi erano stati scambiati per quelli dell’influenza

In Lombardia, già il 26 gennaio, c’erano già  persone  infettate dal Coronavirus, ben quattro settimane prima della scoperta del paziente 1 a Codogno.  Secondo un’analisi condotta dalla task-force sanitaria di  Regione Lombardia, e riportata dal Coriere della Sera,   erano infatti circa 1200  le persone che prima del 21 febbraio avevano contratto il virus.  I contagi  da Covid-19 erano quindi  già iniziati ma i sintomi erano stati scambiati per la coda dell’influenza.
Secondo il quotidiano, che pubblica un’analisi contenuta in un grafico che analizza la “distribuzione della curva di inizio dei sintomi per i casi positivi”, i tamponi iniziano a registrare casi positivi dal 21 febbraio, quando in Italia si realizza che l’epidemia è arrivata.  Ai pazienti infetti è stato chiesto quando avessero avuto primi sintomi e da qui gli esperti della Regione  hanno collocato proprio in quel singolo giorno l’inizio dei sintomi per un numero di pazienti molto alto rispetto alle tre settimane successivi. Questo significa che l’infezione, e quindi il contatto con altri soggetti già  positivi, deve essere avvenuto almeno tre settimane prima e questo si collega all’ipotesi che i contagi siano iniziati a fine gennaio.