MILANO – Le linee guida proposte dalla regioni saranno parte integrande del Dpcm del Governo: è il risultato di una lunghissima trattativa, terminata alle 3.15 di ieri notte. In questo modo si eviteranno contrasti interpretativi con quelle nazionali e soprattutto renderanno più chiare per i cittadini le regole cui fare riferimento.
“C’era una sovrapposizione di norme che non avrebbe consentito agli operatori di riprendere le attività – spiega il governatore Attilio Fontana – con le linee guida dell’Inail nessuno sarebbe riuscito a ripartire”.
Il documento è organizzato per settori:
- Ristorazione
- Stabilimenti balneari e spiagge
- Strutture ricettive
- Servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti)
- Commercio al dettaglio in sede fissa e agenzie di viaggi
- Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e fiere, posteggi isolati e attività
- in forma itinerante)
- Uffici aperti al pubblico Manutenzione del verde
- Musei, Archivi e Biblioteche, luoghi e Monumenti storici e altre attività culturali
- Professioni della montagna Autoscuole e scuole di vela
Per l’ufficialità non resta che attendere dunque il DPCM.
“In attesa che da Roma arrivi il testo approvato – conclude Fontana – queste sono le linee guida proposte dalle regioni” . Si possono scaricare dal sito della regione.
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/