Sequestro preventivo per quasi 2mln di euro: nei guai una società di Borgo Mantovano

MANTOVA – Giorni di importanti attività per la Guardia di Finanza di Mantova che ha eseguito due provvedimenti di sequestro preventivo in materia di reati tributari, anche nella forma c.d. per equivalente, come previsto dall’art. 12 bis del D.Lgs 74/2000, per un importo di circa 2milioni di euro.

A far partire le operazioni una denuncia per reati tributari effettuata dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Mantova nei confronti di una società a responsabilità limitata (operante in Borgo Mantovano, nel campo delle lavorazioni e riparazioni di parti meccaniche). La Procura della Repubblica ha così avanzato al GIP la richiesta di sequestro preventivo per recuperare il profitto dei reati tributari commessi.

Nello specifico, la società risultava non aver presentato, dalla sua costituzione (risalente al 2017) ad oggi, le dichiarazioni fiscali ai fini Iva, pur avendo realizzato cessioni di beni per oltre 7milioni di euro per anno d’imposta.
Inoltre, gli accertamenti appuravano che i responsabili della società, per gli anni 2017, 2018 e 2019, non avevano versato le ritenute fiscali, che erano state trattenute e certificate agli oltre 250 dipendenti, in violazione dell’art. 10 bis del D.Lgs 74/2000 (omesso versamento di ritenute certificate).

Il Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Mantova, su richiesta della Procura della Repubblica, ha quindi disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca, dei saldi attivi sui conti correnti intestati alla citata S.r.l. e, in caso di mancato o insufficiente rinvenimento di tali beni, il sequestro preventivo di tutti i beni (mobili ed immobili) intestati agli indagati, fino all’importo di quasi 1,9 milioni di euro, cifra che rappresenta il profitto dei delitti commessi.

Le Fiamme Gialle di Mantova hanno pertanto sequestrato 2 autovetture sportive (Alfa Romeo Stelvio), 2 unità immobiliari in provincia di Ferrara e Lecce, 20 orologi di pregio (Rolex, Breitiling, Omega, ecc) nonché disponibilità bancarie per oltre 500mila euro.
Sempre nelle medesime giornate i finanzieri hanno eseguito un ulteriore decreto di sequestro preventivo, richiesto dalla locale Procura della Repubblica e concesso dal Gip del Tribunale, nei confronti di un architetto mantovano che nel 2018 ha omesso di
presentare la dichiarazione dei redditi, evadendo e non versando la relativa Irpef per circa 80mila euro. Il comportamento integra il reato di “omessa dichiarazione2, previsto dal Decreto Legislativo 74/2000. In questo caso i militari hanno proceduto al sequestro di un appartamento in provincia.