Suzzara dice addio all’ex sindaco Salardi. Fu tra i maggiori protagonisti della vita politica e sociale della Città del Premio

Suzzara dice addio all'ex sindaco Salardi. Fu tra i maggiori protagonisti della vita politica e sociale della Città del Premio

SUZZARA – La città di Suzzara dice addio all’ex sindaco Luigi Salardi, scomparso oggi all’età di 72 anni. Salardi è stato una delle maggiori figure di riferimento della vita politica e sociale della comunità suzzarese. Classe 1947, Salardi entrò in politica giovanissimo nella Figc. Ex operaio della Bondioli e Pavesi, fu attivo anche nel sindacato tanto che entrò a far parte del direttivo della Camera del Lavoro.
Nel 1970 divenne Consigliere comunale nelle file del Pci e da allora fu protagonista di una lunga stagione politica che lo portò nel 1989 a diventare primo cittadino. Fu il sindaco che nel 1991 firmò la storica alleanza Pci-Dc in un momento di grande rinnovamento per quello che era stato da sempre il suo partito e che in quello stesso anno sarebbe diventato Pds.
Anche Salardi fu tra i grandi protagonisti di quella stagione.

In tanti ricordano il suo impegno ma anche la sua generosità e il suo altruismo. E in tanti lo ricordano anche tra i volontari più attivi della Festa de L’Unità di Suzzara dai tempi del Lido Po fino al Parco La Quercia.
Nel 2007 è stato nominato presidente di Siem e fu anche tra i grandi promotori della fusione tra la stessa Siem e Tea grazie alla quale Mantova Ambiente nel 2010 è diventata il soggetto unico provinciale nel settore dell’ambiente-raccolta rifiuti. Salardi guidò per un periodo anche Mantova Ambiente.
Salardi lascia la moglie, la figlia Viviana, il genero Ivan Ongari attuale sindaco di Suzzara, e il nipote.
Il funerale si terrà in forma privata giovedì 23 ore 10.00 dall’ abitazione di via S.Biagio al cimitero di Riva di Suzzara con la benedizione.

Le foto sono tratte dal profilo Facebook di Bruno Melli e si riferiscono ad alcuni momenti del Premio Suzzara del 1991. Nelle fotografie, tra gli altri, si riconoscono Martina Colombari che era appena stata eletta Miss Italia e che fu la madrina della manifestazione. Nello stesso giorno arrivò ad omaggiare il Premio l’allora ministro delle Riforme Istituzionali e degli Affari Regionali Mino Martinazzoli che venne accolto da Salardi nella sua veste di sindaco.