Allegri e il duello Juve-Inter: “Noi le guardie, loro i ladri”

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“L’Inter? I ladri scappano e le guardie li rincorrono”. Con una battuta, Massimiliano Allegri riassume il duello tra l’Inter capolista e la sua Juventus, che insegue i nerazzurri con 2 punti di ritardo. “Se c’è uno davanti, c’è uno dietro che insegue. E’ come il gioco guardie e ladri”, dice il tecnico bianconero a Dazn dopo la rotonda vittoria contro il Sassuolo, sconfitto per 3-0. 

“Non era una partita semplice, il Sassulo ci aveva aveva fatto 4 gol all’andata. Anche qui a Torino si è reso pericoloso con Laurientè e Berardi, Szczesny ha fatto due belle parate. Ora abbiamo 49 punti ma non dobbiamo fermarci, dobbiamo pensare alla prossima partita a Lecce: bisogna continuare a lavorare in silenzio per migliorare”, prosegue. 

In attacco hanno segnato Vlahovic e Chiesa. Il baby Yildiz continua a incantare. “Come Yildiz ce ne sono pochi: ha qualità tecniche innate e non sbaglia le scelte, sono doti che non si insegnano. Lui le ha e ha anche i gol nelle gambe. E’ molto bravo ma ha solo 18 anni, è normale che abbia anche momenti di calo in futuro. La Juve in ogni caso ha 5 ottimi attaccanti”, dice Allegri. 

Menzione speciale per Vlahovic, che segna con continuità: “Sta crescendo. L’altra sera in Coppa Italia col Frosinone ha fatto una brutta mezz’ora, lo sa, ci ho parlato: è entrato e voleva spaccare tutto. E’ un segnale di maturità che ancora manca. Stasera gli ho detto: devi rimanere sereno e tranquillo perchè i gol li fai. Ha giocato una partita più lucida, più serena, si è arrabbiato di meno con l’arbitro. Non dimentichiamo che è giovane, è del 2000 e ha ancora margini per crescere molto”. 

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