Allerta in India per il virus Nipah, morto un 12enne

Allerta sanitaria nello stato del Kerala, in India, dopo che un bambino di 12 anni è morto a seguito di un’infezione causata dal virus Nipah, un virus diffuso dai pipistrelli che causa un’infiammazione cerebrale e difficoltà respiratorie. L’infezione, ha dichiarato il ministro della salute del Kerala Veena George, è stata confermata dal National Institute of Virology (NIV). 

La polizia ha isolato un’area di un raggio di due miglia intorno alla casa del ragazzo ed è stata dichiarata la massima allerta a Malappuram e Kannur. Le autorità indiane hanno tuttavia insistito sul fatto che al momento non sussistono motivi per far scattare un’allarme, mentre i funzionari sanitari continuano a indagare sul caso, nel timore che si possa innescare un focolaio. 

Nipah è considerato uno dei virus più pericolosi al mondo in quanto ritenuto 75 volte più mortale del Covid. Il virus, che si manifesta con sintomi come vomito e convulsioni, nel quadro più critico possa portare all’encefalite. 

Si ritiene che Nipah abbia origine nei pipistrelli della frutta. Il virus si trasmette dagli animali all’uomo, ma può essere trasmesso anche attraverso alimenti contaminati o direttamente tra le persone. Gli studi hanno dimostrato che il virus può essere altamente contagioso durante il trasferimento da persona a persona, soprattutto se la vittima ha problemi respiratori preesistenti ed è anziana. 

Nipah causa preoccupazione anche causa del suo lungo periodo di incubazione fino a 45 giorni, il che significa che le persone potrebbero contagiarsi per oltre un mese prima di ammalarsi. 

(Adnkronos)