(Adnkronos) – Prosegue l’allerta rossa in Emilia Romagna dopo l’alluvione che ha devastato la regione. Devastazione per la quale il governo chiederà il Fondo di solidarietà europea.
Le previsioni meteo di oggi, secondo la Protezione civile, in bassa collina e pianura romagnola, pianura bolognese, costa romagnola è allerta rossa per rischio idraulico – che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali e arancione su collina bolognese, alta collina romagnola. Allerta arancione invece per rischio idrogeologico su collina bolognese, alta collina romagnola.
Premier Meloni e il commissario
“Sul tema del commissario, sono francamente molto colpita del fatto che questo sia il dibattito che vi interessa quando si stanno ancora celebrando i funerali delle persone. Per cui, noi ci stiamo occupando di fare del nostro meglio e di trovare i soldi, quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo del commissario della ricostruzione. Diciamo che oggi il mio principale problema non è chi spende i soldi, è trovarli. E vale anche per i governatori di centrodestra…”, ha detto il premier Giorgia Meloni, intervenendo in un punto stampa a Bologna con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“Il sostegno della Commissione e dell’Unione può essere in questa fase molto importante. Noi nelle prossime settimane, una volta che saremo riusciti a fare una stima complessiva dei danni derivanti dall’alluvione, faremo richiesta di attivazione del fondo di solidarietà, un fondo previsto per i disastri e le calamità naturali a cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altra volte”, ha fatto sapere Meloni.
“Credo sia stato importante che la presidente von der Leyen vedesse con i suoi occhi l’estensione del problema e i problemi multiformi con cui abbiamo a che fare perché avremo bisogno di un occhio di riguardo per questa regione, relativamente anche ai programmi di vario genere ma anche ad altri fondi, penso ai fondi di coesione ma anche ai fondi agricoli: questa è una regione fortemente agricola e ovviamente c’è bisogno di attenzione per aziende che oggi sono particolarmente in difficoltà”, ha aggiunto.
Sorvolare le aree colpite” dalle alluvioni in Emilia-Romagna “mi è stato molto utile. Spezza il cuore vedere l’alluvione, vedere la terra coperta dall’acqua e anche il fango. E anche le profonde cicatrici lasciate dalle frane. Mi è stato di molto aiuto vedere dall’alto l’ampiezza dei danni e della devastazione” provocata dalle acque. Così la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nella saletta del Terminal Aviazione Generale dell’aeroporto di Bologna, dove è arrivata in elicottero insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dopo aver sorvolato le aree colpite dal disastro. Bonaccini “mi ha spiegato che questa è una regione di grande successo dal punto di vista economico. L’Emilia-Romagna ha una storia antica e ricca, è doloroso vedere quanto profonda è stata la devastazione. Sono qui per mandare un messaggio chiaro: tieni botta, l’Europa è con voi”.
Nel piano Next Generation Eu sono disponibili circa “6 miliardi di euro” che possono essere usati per la prevenzione del rischio idrogeologico, ha sottolineato la presidente della Commissione Ue. “Al momento lavoriamo insieme solo sulla prima emergenza, ma naturalmente abbiamo parlato dell’aiuto da parte dell’Ue. Ho visto le terre devastate: per moltissimi agricoltori è un disastro. Quindi, verrà attivato il Fondo di Emergenza per l’Agricoltura, innanzitutto. Poi credo che sia appropriato usare il Fondo di Solidarietà: deve essere fatta una valutazione dei danni. Purtroppo questa regione – ha scandito von der Leyen – ha una storia” di catasfrofi naturali, “perché dieci-undici anni fa c’è stato un terribile terremoto. Vorrei menzionare i fondi di Coesione, che possono essere usati. E guardando al futuro, per la prevenzione, grazie a Dio nel piano Next Generation Eu abbiamo 6 miliardi di euro per prevenire le alluvioni, i terremoti, rafforzare le infrastrutture. Questo è già nel piano: abbiamo un approccio per fasi e sono molto fiduciosa che lavoreremo bene insieme. E’ molto urgente attivare il Fondo di Solidarietà – ha aggiunto ancora – ha una regola molto chiara: c’è un piccolo anticipo, che è standard per ogni disastro, ma poi ci deve essere una valutazione dei danni, in modo da avere un’idea più chiara su quella che potrebbe essere il nostro contributo europeo. Questo succederà nei prossimi tre mesi. Ho una lettera del presidente della Regione: lavoreremo a stretto contatto, ma il principale strumento per gli aiuti sarà certamente il Fondo di Soldiarietà”, conclude.
Il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato di emergenza ai comuni di Marche e Toscana colpiti dall’alluvione. Il Cdm, su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha dato via libera alla “dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio dei Comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino”. Per “i primi interventi di soccorso alla popolazione”, si legge nel comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine della riunione di governo di stasera, “sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”.
Lo stato di emergenza, continua la nota, è stata estesa anche nel territorio dei “Comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze”. Anche in questo caso, per “i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”.