(Adnkronos) – “Caccia alle streghe!”. Come faceva con il Russiagate, Donald Trump bolla così il rapporto conclusivo dell’inchiesta sull’assalto al Congresso, in cui si raccomanda al dipartimento di Giustizia di incriminare l’ex presidente per aver ispirato ed aiutato la rivolta, chiedendone l’interdizione perpetua ai pubblici uffici.
“Un comitato non selezionato, massimamente di parte, non ha fatto menzione del fatto che Pelosi non ha raccolto la mia raccomandazione a mobilitare più truppe a Washington – scrive l’ex presidente sul suo social Truth – non ma riportato le parole ‘pacifiche ed patriottiche’ che io ho usato né analizzato le ragioni della protesta, la frode elettorale”.
Nel post Trump far riferimento a quanto affermato da lui e dai suoi fedelissimi dopo la rivolta, cioè che lui avesse dato l’ordine di mobilitare la Guardia Nazionale prima del 6 gennaio, cosa che l’allora ministro ad interim della Difesa, Christopher Miller, ha smentito nella sua deposizione di fronte alla commissione che ieri notte ha pubblicato il rapporto finale dell’inchiesta di 845 pagine.