(Adnkronos) – “Una semifinale agli Australian Open è un buon risultato, ma ovviamente sono deluso. Mi aspettavo di più da me stesso. Imparerò da quello che è successo oggi, ma nel complesso l’anno è iniziato bene. ìSono orgoglioso di quello che ho fatto nel torneo, il mio livello sta migliorando ma credo che sia positivo avere ancora margini di crescita”. Matteo Berrettini si esprime così nella conferenza stampa dopo la semifinale dell’Australian Open persa contro con Rafa Nadal.
“Quando arrivi alle fasi finali di un torneo solitamente sei un po’ stanco. Io ho fatto fatica con lo stomaco e poi con la caviglia nel corso di queste settimane, sono cose con cui convivi ma speri non ci siano. Ovviamente non ho perso per questo, Rafa ha giocato meglio di me ed ha meritato. Sono felice di aver finito il torneo in salute, spero di stare ancora meglio in futuro. Rafa ha dovuto giocare il suo miglior tennis per battermi ed è quello che fanno normalmente i grandi campioni”, aggiunge il romano.
Quindi, l’analisi del match: “Nel 3° e nel 4° set ho giocato un buon tennis, nulla da dire. Nei primi due invece non avevo l’atteggiamento giusto per tante ragioni: perché era la prima volta in semifinale qui ma anche perché giocavo contro Rafa. Poi ho avuto una buona reazione e ne sono orgoglioso. Sapevo che ha lui molta più esperienza di me. Devo giocare più match del genere, imparare e farmi trovare pronto la volta dopo”.
“Ho un buon rapporto con Rafa fin da quando ci siamo incontrati. Per me è un’ispirazione, per come si comporta in campo e fuori. Mi sono congratulato con lui e gli ho augurato buona fortuna. Abbiamo chiacchierato anche negli spogliatoi, è bello parlare con lui. Io sto ancora imparando”, aggiunge Berrettini.
Il match è andato in scena in un impianto indoor, con il tetto chiuso. “ra la prima volta e le condizioni sono differenti. Non sono riuscito a trovare il ritmo ed ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. In questo sport devi adattarti a tutto ciò che accade”. Rispetto al 2019, quando fu sconfitto da Nadal all’Us Open, però il numero uno italiano è sicuramente entrato in campo con una consapevolezza diversa. “Agli Us Open ero andato in calando, mentre oggi il contrario. Credo che il mio livello di tennis si sia alzando giorno dopo giorno e me ne rendo conto proprio in questi match. Sto lavorando bene, mettere in difficoltà Rafa non è semplice ma con il mio tennis ci sono riuscito e sono contento”.