Silvio Berlusconi assolto dal tribunale di Siena nel processo Ruby Ter. Come il leader di Forza Italia, è stato assolto anche il pianista Danilo Mariani: per entrambi, accusati di corruzione in atti giudiziari, il fatto non sussiste. La sentenza è stata pronunciata questa sera dal giudice Simone Spina, presidente del nuovo collegio del processo relativo a uno stralcio del filone principale del cosiddetto Ruby ter.
La Procura sosteneva che il leader di Forza Italia avesse pagato Mariani per indurlo a falsa testimonianza sulle “cene eleganti” ad Arcore. Il pubblico ministero Valentina Magnini aveva chiesto per entrambi gli imputati una pena di 4 anni di reclusione. Questa mattina, alla ripresa del processo, la difesa dell’ex premier, rappresentata dagli avvocati Federico Cecconi, Enrico De Martino e Lorenzo De Martino, aveva chiesto la parziale rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, chiedendo anche di ascoltare tre nuovi testi: il ragioniere contabile di Berlusconi Giuseppe Spinelli, il musicista Mariano Apicella e la moglie di Mariani, Simonetta Losi. Anche la difesa di Mariani, gli avvocati Salvatore Pino e Lucia Zoi, si era associata alla richiesta di parziale rinnovazione dell’istruttoria. Il pubblico ministero si era opposto e aveva chiesto che si procedesse alla discussione del processo.
I legali di Berlusconi hanno poi annunciato un’istanza di ricusazione. Dopo un’ora di camera di consiglio, i giudici hanno respinto la richiesta ritenendo che “la mera esistenza di una dichiarazione di ricusazione possa comportare l’incapacità del giudice di procedere oltre nella discussione”. Il Tribunale ha quindi dichiarato chiusa l’istruttoria dibattimentale invitando le parti alle conclusioni. Dopo la richiesta di condanna a 4 anni per entrambi gli imputati, le arringhe difensive degli avvocati con le richieste di assoluzione. Il collegio dei giudici si è quindi ritirato in camera di consiglio per la sentenza, che si è rivelata favorevole per Berlusconi e Mariani con l’assoluzione con formula piena.
Danilo Mariani lo scorso 13 maggio era già condannato per falsa testimonianza a due anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, dopo che il Tribunale di Siena aveva deciso di sdoppiare il processo, stralciando la posizione di Berlusconi e anche quella di Mariani per il reato di corruzione.
Il processo senese del Ruby ter era arrivato verso la conclusione nel 2020 ma la richiesta di Berlusconi di rendere spontanee dichiarazioni in aula e le istanze della difesa di rinviare le udienze per legittimo impedimento a causa dello stato di salute del suo assistito avevano fatto slittare più volte le udienze.
“Esprimiamo grande soddisfazione per un’assoluzione con formula piena” ha detto all’Adnkronos l’avvocato Enrico De Martino, componente del collegio difensivo di Silvio Berlusconi con i colleghi Federico Cecconi e Lorenzo De Martino. Si “afferma la totale insussistenza di ogni elemento di accusa, ciò che i giudici hanno riconosciuto è che non c’è stata alcuna corruzione in atti giudiziari”. “Ho sempre avuto la massima fiducia nel Tribunale di Siena – ha aggiunto De Martino – e la sentenza emessa dimostra che i giudici si sono espressi in maniera corretta sulla base delle prove emerse durante la fase dibattimentale”.