(Adnkronos) – Lunghe pause nei discorsi, lo sguardo spesso fisso sugli appunti, gli occhi chiusi troppo a lungo per la stanchezza e tanto da ritenerlo distratto. Sono questi alcuni atteggiamenti del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che, secondo quanto scrive il Wall Street Journal, fanno pensare che il leader democratico, 81 anni, ”non sia più lui”. O meglio che presenti ”segni di decadimento cognitivo”, emersi soprattutto durante le riunioni a porte chiuse come sottolinea il Wsj in base a interviste condotte con oltre 45 persone. A esprimere le maggiori preoccupazioni sono stati esponenti repubblicani, ha evidenziato il giornale, ma non sono mancati i democratici che hanno condiviso la stessa posizione. ”Non è un leader confuso come lo ritraggono alcuni dei suoi oppositori politici”, affermano i democratici contattati dal Wsj, ma ”qualcosa di diverso” rispetto al Biden di prima c’è.
Il giornale cita in particolare un incontro chiave di gennaio sugli aiuti militari all’Ucraina, dove ”il presidente si è mosso così lentamente nella sala del gabinetto per salutare quasi una ventina di leader del Congresso che ci sono voluti circa 10 minuti per iniziare la riunione”. In quell’occasione i partecipanti al meeting hanno anche avuto difficoltà ad ascoltare Biden, poiché leggeva punti generali che erano già stati concordati negli appunti e ripetutamente inviati ad altri. “Non era possibile essere lì e non sentirsi a disagio”, ha detto un partecipante all’incontro citato dal Wsj. Ma secondo il democratico Hakeem Jeffries, leader della minoranza alla Camera, in quell’occasione Biden è stato ”incredibilmente forte, energico e deciso”.
Il Wall Street Journal va oltre e cita anche un altro momento chiave, come i negoziati del maggio del 2023 sull’innalzamento del tetto del debito. In quell’occasione, hanno affermato i repubblicani, a volte il presidente americano è stato brusco e troppo spontaneo, mentre in altri giorni ripeteva storie e sollevava questioni già risolte.