(Adnkronos) – Una decisione unica per rendere omaggio al più importante giocatore della storia Nba: la lega ha scelto di ritirare per sempre il numero 6 che Bill Russell ha indossato per 13 stagioni ai Boston Celtics, rendendo così l’icona 11 volte campione Nba scomparsa meno di due settimane fa il primo giocatore a ricevere un riconoscimento di questo tipo. Non solo i Celtics quindi non vedranno più quel numero sulle maglie dei propri giocatori, ma tutte e 30 franchigie – un modo emblematico per ricordare una carriera diversa da tutte le altre.
“Il suo successo non ha eguali nella storia Nba, sia in campo che fuori”, ricorda il commissioner Adam Silver. “Nessuno è riuscito a incidere quanto lui, è stato un pioniere, un campione la cui carriera gli ha permesso di essere trascendentale e di andare oltre i risultati sul parquet. Ha combattuto per abbattere pregiudizi ed è stato un esempio unico per decenni di conquistare dei diritti”. Gli unici giocatori esentati da questo provvedimento saranno quelli, come LeBron James, che indossano già il numero 6 ai Lakers e che potranno continuare a portarlo sulla schiena fino al termine della loro carriera. Nessun nuovo giocatore però potrà più scegliere di indossare un numero che resterà legato per sempre alla memoria di Russell.
Non solo: in onore dell’iconico campione Celtics, i giocatori vestiranno una patch sulla spalla destra delle loro divise per commemorare la sua scomparsa e ogni parquet della lega metterà in mostra un logo a forma di trifoglio (simbolo storico legato alla squadra di Boston) con il numero 6 – ennesima conferma di come la Nba voglia differenziare e raccontare il peso della scomparsa di Bill Russell in maniera unica rispetto a tutti gli altri. Un trattamento riservato a 29 franchigie, con Boston a fare da eccezione e che vestirà un simbolo dedicato (e non ancora definito), diverso dalle altre in onore di uno dei più grandi sportivi della storia del secolo scorso.