“Quando abbiamo cominciato, circa 20 anni fa, avevamo davanti un mercato dove i fondi comuni di investimento sono presenti nei portafogli nei risparmiatori italiani. Così abbiamo pensato al supermercato dei fondi che permettesse alla clientela di accedere al più rande catalogo disponibile in Italia. Con la digitalizzazione si sono moltiplicati i canali con cui gli investimenti si traducono in pratica per non parlare della trasparenza dei prodotti, potendo paragonare prezzi e intermediari. Ma si nota che il pubblico fa fatica a cambiare le proprie abitudini”. A dirlo Simone Calamai, amministratore delegato Fundstore.it, intervenendo al #FestivalFuturo 2021, l’appuntamento di Altroconsumo volto a indagare i cambiamenti in atto nella nostra società attraverso momenti di discussione e confronto con esperti, professionisti e rappresentanti di diversi settori.
“Il 30% – fa notare – utilizza canali digitali per fare operazioni semplici come controllare conto corrente o pagare bonifico bancario, ma l’85% si reca ancora in banca per maggiore tranquillità”.
“In Italia – commenta Calami – c’è un atteggiamento ‘prone’ del cliente rispetto all’intermediario finanziario e quindi ci si è sempre rivolti con un atteggiamento ben poco collaborativo e curioso a livello digitale. Fortunatamente la platea dei nostri clienti si è alzata siamo consapevoli di rivolgerci ad una nicchia di risparmiatori”. “Per evitare le cybertruffe – suggerisce – accertarsi che l’intermediario sia effettivamente tale per evitare di non essete truffati”.