Carlo III, i look di Camilla e delle ospiti reali per l’incoronazione

(Adnkronos) – Ossequio alla tradizione con accenni moderni e più personali nella ‘mise’ scelta da Camilla, che al collo aveva una collana di Garrard, la stessa indossata dalla regina Elisabetta alla sua incoronazione nel 1953. Al suo arrivo all’Abbazia di Westminster, la regina indossava infatti il capo di ermellino e velluto cremisi decorato con ricami in oro originariamente realizzato per l’incoronazione della regina Elisabetta, quindi conservato e adattato dai più antichi sarti di Londra, Ede e Ravenscroft, la ‘Robe of State’.  

Sotto il manto con lungo strascico, un abito ricamato in avorio, argento e oro creato dallo stilista britannico Bruce Oldfield, una maison che quest’anno festeggia il suo 50° anniversario e con la quale Camilla ha una relazione di lunga data. Semplice, sartoriale e ricavato in Peau de Soie, una seta con una rifinitura di opaca lucentezza, l’abito è stato assemblato da Stephen Walters nel Suffolk, in Inghilterra. Con un breve strascico e ricami raffinati l’abito era decorato da “catene di margherite, nontiscordardimé, celidonie e primule scarlatte, un omaggio alla natura e testimonianza del legame del re e della regina consorte per la natura e la campagna britannica”. 

Bruce Oldfield, Obe, è nato a Londra da madre irlandese e padre giamaicano, ma ha trascorso i primi 13 anni della sua vita nel nord dell’Inghilterra con la madre adottiva Violet Masters, una sarta che gli ha trasmesso il suo amore per il suo lavoro.  

Quando ha lasciato l’abbazia, Camilla ha indossato un altro mantello Ede e Ravenscroft, realizzato appositamente per lei in ricco velluto viola. È stato progettato e ricamato a mano dalla Royal School of Needlework, una scuola di ricamo a mano con sede a Hampton Court Palace nella zona ovest di Londra. 

Tra le 24 piante cucite in filo d’oro c’erano il mughetto, che figurava nel bouquet nuziale di Sua Maestà (ed è anche noto per essere il fiore preferito della regina Elisabetta II), il mirto, la felce capelvenere, i fiordalisi e delphinium – uno dei fiori preferiti del re e il fiore del mese di luglio, il mese di nascita della regina consorte. Compaiono anche gli emblemi nazionali della rosa, del cardo e del trifoglio. Per la prima volta, la veste conteneva anche ricami di insetti; api, farfalle, coleotteri e un bruco – in linea con il tema sartoriale dell’apprezzamento per la campagna. 

Colori chiari e vivaci, cappellini e pochette: queste le caratteristiche delle mise più viste tra le ospiti reali invitate all’Abbazia di Westminster per l’evento dell’incoronazione del Re d’Inghilterra. Dall’abito midi giallo pastello indossato da Rania di Giordania, con maniche sottilmente trasparenti, collo alto e cappellino abbinato, al look tutto rosa con gonna a matita e top con peplum arruffato, scarpe in tinta e pochette coordinata della regina Letizia di Spagna, i completi monocromatici hanno dominato la scena, assieme agli immancabili e variegati cappellini. In rosa pastello anche la regina Mathilde del Belgio, mentre la principessa ereditaria Vittoria di Svezia indossava un elegante abito strutturato con tacchi e fascia abbinati, il tutto in blu elettrico.  

 

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