Caro benzina, da oggi cartelloni con prezzo medio: come funziona e cosa significa

(Adnkronos) – Da oggi, 1 agosto, è scattato l’obbligo per le stazioni di rifornimento di esporre il prezzo medio dei carburanti (gasolio, benzina, Gpl, metano), in base al decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy 31 marzo 2023. Inoltre, sul sito del Mimit, è possibile consultare la media nazionale dei prezzi in autostrada e quella Regione per Regione. Ma cosa significa? E come viene calcolato il prezzo medio? 

L’art. 6, comma 1, del decreto ministeriale 31 marzo 2023, prevede che il ministero delle Imprese e del Made in Italy, ricevute le comunicazioni dei prezzi, elabori i dati e calcola la media aritmetica, su base regionale e delle province autonome, dei prezzi comunicati dagli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione in impianti situati fuori della rete autostradale, nonché la media aritmetica, su base nazionale, con i dati comunicati dagli esercenti operanti lungo la rete autostradale. 

Fino a ora, all’interno del punto vendita, il consumatore trovava i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service, normalmente più basso, e, se presente, nella modalità servito ricorda sul proprio sito Unem (Unione energie per la mobilità). Da oggi invece all’interno dell’impianto, oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato anche il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su quella autostradale. 

Viene elaborato quotidianamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, quale media aritmetica. 

Vanno esposti all’interno dell’impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per Gpl e metano). 

Il prezzo medio lo si può trovare ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8.30 o presso i punti vendita entro le 10.30 nel caso in cui l’impianto apra entro le 8.30; in caso di apertura dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive all’apertura. 

Ogni Regione presenta condizioni di mercato differenti che dipendono dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di carburanti di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi. 

Il “prezzo medio” è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola Regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell’approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce. 

(Adnkronos)