(Adnkronos) – E’ iniziato davanti al Tribunale di Tempio Pausania il processo per il presunto stupro di gruppo nei confronti di una ragazza italo-norvegese. Alla sbarra quattro ragazzai, tra cui Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo. Oggi viene risentita per il secondo giorno consecutivo la ragazza che ha denunciato la violenza. Risponderà nel controesame alle domande dei legali dei 4 imputati.
“Oggi ci saranno tutte le domande dei legali degli imputati e le contestazioni. E’ importante valutare la credibilità della denunciante. Il processo si gioca sulla credibilità e l’attendibilità della ragazza. Certamente ci sono elementi di contraddizione rispetto alle dichiarazioni rese dall’altra ragazza rispetto agli elementi ulteriori a cominciare dai contenuti dei telefoni”. Lo ha detto l’avvocato Gennaro Velle, legale di Francesco Corsiglia, uno dei quattro giovani imputati per il presunto stupro di gruppo che sarebbe avvenuto in Costa Smeralda nel luglio del 2019. Gli altri ragazzi alla sbarra sono Ciro Grillo, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta. Oggi è previsto il controesame della ragazza che ha denunciato, dopo l’esame di ieri durato quasi sei ore.
Parlando del presunto bacio che ci sarebbe stato al Billionaire la sera del 16 luglio di 4 anni fa tra Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5S, e la ragazza che ha denunciato lo stupro, di cui ha parlato la scorsa udienza l’amica della giovane, Velle ha detto: “Quella ragazza non è stata la sola a parlare del bacio, anche un altro testimone che era presente al Billionaire ha visto il bacio”. La giovane che ha denunciato ha, invece, sostenuto di non ricordare quel bacio.
Sui tempi della sentenza l’avvocato Velle dice: “Navighiamo a vista, è molto difficile parlare di una data. Bisogna ancora sentire i testi di parte civile, dei consulenti, prima di arrivare agli esami dei ragazzi c’è ancora tempo”.