Che Tempo Che Fa, Gino Cecchettin ospite oggi di Fabio Fazio

(Adnkronos) –
Gino Cecchettin, papà della 22enne Giulia uccisa a coltellate dall’ex Filippo Turetta, oggi ospite di Fabio Fazio a ‘Che Tempo Che Fa’. Ad annunciarlo ieri, i profili social della trasmissione sul Nove “dopo l’importante discorso pronunciato per ricordare sua figlia”. 

“Mia figlia Giulia era una giovane donna straordinaria. Allegra, vivace, mai sazia di imparare. Oltre alla laurea che si è meritata” era “una combattente, un oplita, come gli antichi soldati greci, tenace nei momenti di difficoltà”: uno spirito indomito la cui morte “deve essere il punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza sulle donne”, le parole di papà Gino al funerale della figlia il 5 dicembre scorso. Un femminicidio, aveva spiegato sull’altare della basilica di Santa Giustina a Padova circondato da migliaia di persone, che deve segnare un cambio di passo per tutti – famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione – ma in primis per gli uomini: “Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali. Non giriamo la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi. A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte”. Un’educazione che è “sessualità libera da ogni possesso e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro”. 

Poi un passo della poesia di Gibran – ‘La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia…’ – a dare la forza a Gino Cecchettin per l’addio. “Io non so pregare, ma so sperare: ecco voglio sperare insieme a te e alla mamma, voglio sperare insieme a Elena e Davide e voglio sperare insieme a tutti voi qui presenti: voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare. E voglio sperare che produca il suo frutto d’amore, di perdono e di pace”, il saluto a Giulia. 

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