Contagi Covid, vaccino 5-11 anni e terza dose: la situazione in Italia

Sale la curva dei contagi Covid in Italia e preoccupa in Europa l’aumento dei casi di variante Omicron. “Siamo ancora in una situazione epidemica. La curva è in crescita e l’incidenza settimanale” a lunedì sera nel nostro Paese era “pari a 173 casi ogni 100mila abitanti” ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, in audizione in Commissione Affari costituzionali del Senato sul decreto che ha introdotto il super green pass e l’obbligo vaccinale per alcune categorie lavorative.  

Super green pass che “è stato fatto per permettere un Natale diverso e non ci sono in previsione nuove misure” ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite di ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1, rispondendo alla domanda se per il Natale ci sarà una nuova stretta sulle misure anti-Covid. “Stanno riaumentando le prime dosi, molti che avevano paura si stanno rassicurando” ha aggiunto Costa. 

Ieri sono stati 15.756 i nuovi contagi da coronavirus e 99 i decessi registrati in Italia, secondo i dati del bollettino Covid di Protezione Civile e ministero della Salute. I nuovi casi sono stati individuati su 695.136 tamponi, con un tasso di positività che è salito al 2,3%. I pazienti ricoverati per Covid sono 6.078 (+199), mentre le persone in terapia intensiva sono 776 (+33). 

La campagna vaccini va avanti anche con il via libera alla vaccinazione dei bambini nella fascia 5-11 anni. Ma in Italia “ci sono ancora 6,5 milioni di persone sopra i 12 anni d’età, che non hanno cominciato il ciclo vaccinale, non hanno fatto nemmeno una dose – ha evidenziato Brusaferro – Molte di queste sono in fascia lavorativa, fra i 30 e i 60 anni. Le coperture più basse si registrano in particolare fra i 30 e i 49 anni, la fascia d’età caratterizzata da una maggior circolazione del virus”. “Questo 10% circa di popolazione è un numero significativo, che favorisce la circolazione virale”, ha sottolineato. “Il dato positivo viceversa è che fra gli over 80 sta crescendo la somministrazione della terza dose, il 57%” ha fatto il richiamo. Terza dose sulla quale si segnalano le nuove raccomandazioni dell’Ema e degli Ecdc: “L’approccio ‘mix-and-match’ o la vaccinazione eterologa con un vaccino mRna può essere utilizzato sia per le prime dosi sia per i booster”.  

Riguardo ai bambini, in una circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero Giovanni Rezza, si legge che “in data 1/12/2021 la Commissione tecnico scientifica di Aifa, accogliendo il parere espresso dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema), ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer), nella specifica formulazione da 10 mcg/dose, per la fascia di età 5-11 anni. Pertanto, è possibile procedere con l’inclusione di tale fascia di età nel programma di vaccinazione anti SarS-CoV-2/Covid-19”.  

Il vaccino “Comirnaty 10 mcg/dose viene somministrato, dopo diluizione, per via intramuscolare (preferibilmente in regione deltoidea del braccio) come ciclo di 2 dosi (da 0,2 mL ciascuna) a distanza di 3 settimane (21 giorni) l’una dall’altra”, è scritto nella circolare.  

“Tra le principali caratteristiche di questa formulazione – continua il documento – si rappresenta che ogni flaconcino, la cui capsula di chiusura è in plastica di colore arancione, contiene 10 dosi da 0,2 mL dopo diluizione con 1,3 mL di soluzione iniettabile di sodio cloruro da 9 mg/mL (0,9%). I flaconcini scongelati e chiusi possono essere conservati a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C per un massimo di 10 settimane, durante il periodo di validità di 6 mesi; dopo la diluizione, possono essere conservati a una temperatura compresa tra 2°C e 30°C, e utilizzabili entro 12 ore”. 

Nella circolare si specifica inoltre che “nei bambini sottoposti a trapianto di organo solido, trapianto di cellule staminali emopoietiche o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici è possibile somministrare una dose addizionale almeno 28 giorni dopo la seconda dose”. 

(Adnkronos)