Contagi Covid in Italia, “confrontando l’andamento di questa stagione con quella dello scorso anno, vediamo che i casi notificati, cioè le persone che contraggono infezione” da Sars-CoV-2, “hanno raggiunto lo stesso livello del 2020. Mentre le ospedalizzazioni, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi, sebbene in crescita, sono inferiori rispetto a quelli dell’anno scorso”. A illustrare il raffronto 2021-2020 è Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che ieri in un video ha commentato gli ultimi dati emersi dal monitoraggio Covid della cabina di regia.
Ma dove circola di più il virus? Guardando alla circolazione di Covid-19 nelle varie età emerge che “le fasce più giovani si confermano quelle dove circola maggiormente il virus, in particolare le fasce d’età 0-9 e 10-19 anni seguite da 30-39 e 40-49” anni, ha sottolineato Brusaferro.
“Le fasce d’età under 12 e under 20 stanno crescendo dal punto di vista dei casi” di coronavirus e “questo purtroppo si traduce anche in ricoveri sotto i 20 anni, sebbene in una dimensione più limitata rispetto alla popolazione adulta” è il trend segnalato dal presidente dell’Istituto superiore di sanità.
Brusaferro ha poi spiegato che “nella mappa del nostro Paese tutte le regioni hanno le curve” di Covid “in crescita”, ma “nella provincia di Bolzano si nota un inizio di decrescita e la regione Friuli Venezia Giulia ha una crescita stabile. Si coglie poi come le regioni del Nord-Est siano quelle che hanno la circolazione più elevata” del virus “e questa circolazione più elevata si sta diffondendo anche lungo la costiera adriatica. Anche alcune zone come Valle D’Aosta e Liguria, al confine con la Francia, cominciano a mostrare colori più scuri a testimonianza dell’aumentata circolazione”.
Quanto alla variante Omicron, “i dati che monitoriamo quotidianamente mostrano come stia crescendo anche nel nostro Paese”. “Ad oggi, nella piattaforma che raccoglie i sequenziamenti dei virus, vengono segnalate 55 varianti Omicron isolate e identificate” in Italia.