Covid Italia, via libera a terza dose vaccino: chi deve farla

Mentre l’Italia registra un aumento significativo delle prime dosi di vaccino anti-Covid, dal Cts arriva il via libera alla terza dose per gli ottantenni, i residenti nelle Rsa e il personale sanitario più fragile per età o patologie pregresse. Scende intanto all’1% il tasso di positività con 3.525 nuovi contagi registrati ieri, 50 i decessi. In calo i ricoveri ordinari (-56) e le terapie intensiva (-8). In agenda per domani le decisioni sulla riduzione della quarantena nelle scuole (solo al compagno di banco in caso di positività) e sull’aumento della capienza per gli eventi e gli spettacoli (stadi, concerti, cinema e teatri). Prorogata intanto fino al 30 novembre 2021 della validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid-19. 

I dati dell’Iss
 

E’ 14 volte più elevato il rischio di morte per Covid negli over 80 non vaccinati contro il virus. E’ quanto si legge nel Report dell’Istituto superiore di Sanità aggiornato al 22 settembre, diffuso sabato 25 settembre nella forma estesa. 

Dai dati emerge che, in questa fascia di età, il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni, dei non vaccinati è “circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (251,8 contro 28,9 ricoveri per 100.000 abitanti)”. 

Negli over 80, inoltre, “si osserva che negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è ben undici volte più basso dei non vaccinati (1,4 contro 15,5 per 100.000 abitanti) mentre il tasso di decesso è quattordici volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo”. 

Nell’andamento dell’epidemia da Sars- Cov – 2 “a fronte della crescita dell’incidenza rilevata ad inizio luglio in tutte le fasce di età, a partire da inizio agosto si è osservata una forte diminuzione dell’incidenza nella fascia 12-19 anni e una diminuzione meno marcata dell’incidenza negli over 20”. 

“Per la popolazione con età inferiore ai 12 anni, attualmente non elegibile per la vaccinazione, l’incidenza ha iniziato a diminuire solo a partire da fine agosto”, si legge nel Report. 

Speranza: “Siamo ancora dentro la pandemia”
 

Il green pass, obbligatorio dal 15 ottobre per i lavoratori pubblici e privati, spinge la vaccinazione in Italia, con un aumento significativo delle prime dosi negli ultimi giorni. Lo conferma il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Negli ultimi giorni anche grazie alla scelte che abbiamo fatto, c’è stato un aumento significativo delle prime dosi e questo ci mette nelle condizioni di poter governare l’epidemia che però è ancora in corso e ci richiede attenzione e cautela”, ha detto intervenendo in collegamento video, a ‘Futura 2021’, organizzato dalla Cgil a Bologna. “Non dimentichiamo che siamo ancora dentro la pandemia – ha aggiunto – Abbiamo però risultati molto incoraggianti della campagna di vaccinazione anti Covid. Stamattina siamo al 77,4% delle persone vaccinabili che hanno completato il ciclo. Siamo ormai a 83 milioni e 600 mila dosi somministrate nel nostro Paese. Numeri significativi e che stanno crescendo”. 

Esenzione vaccinazione prorogata
 

Proroga fino al 30 novembre 2021 della validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid-19. E’ quanto deciso da una circolare del ministero della Salute. “Facendo seguito alle circolari prot. n° 35309-04/08/2021-Dgpre e prot. n° 35444-05/08/2021-Dgpre, si rappresenta che la validità e la possibilità di rilascio delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid-19 di cui alle predette circolari, per gli usi previsti dalla normativa vigente, è prorogata sino al 30 novembre 2021” si legge.  

 

 

(Adnkronos)