Covid, Oms: “Fiduciosi su fine pandemia ma ancora no risposte su origini”

(Adnkronos) – “Sono fiducioso che quest’anno saremo in grado di dire che Covid-19 è finito come emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”, Pheic. A ribadirlo è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante un briefing con la stampa. “Non ci siamo ancora – ha puntualizzato – ma siamo sicuramente in una posizione molto migliore ora rispetto a qualsiasi altro momento durante la pandemia”.  

“Anche se siamo sempre più pieni di speranza riguardo alla fine della pandemia di Covid” non lontana, “la domanda su come sia iniziata rimane senza risposta”, sottolinea quindi il direttore Oms, aggiungendo: “Continuiamo a chiedere alla Cina di essere trasparente nella condivisione dei dati, di condurre le indagini necessarie e condividere i risultati. Capire come è iniziata la pandemia di Covid-19 rimane un imperativo sia morale che scientifico”. 

Le sue parole si riferiscono in particolare a un episodio recente. “Domenica scorsa – spiega il Dg – l’Oms è stata messa a conoscenza di dati pubblicati alla fine di gennaio nel database Gisaid”, dove vengono caricate le sequenze virali, “e rimossi nuovamente di recente. I dati, del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, si riferiscono a campioni prelevati al mercato di Huanan a Wuhan nel 2020”, all’inizio quindi della pandemia. “Mentre erano online, gli scienziati di diversi Paesi hanno scaricato i dati e li hanno analizzati. Non appena abbiamo appreso di questi dati, abbiamo contattato il Cdc cinese e li abbiamo esortati a condividerli con l’Oms e la comunità scientifica internazionale in modo che possano essere analizzati”, prosegue il Dg Tedros.  

“Abbiamo anche convocato lo Scientific Advisory Group for the Origins of Novel Pathogens (Sago), che si è riunito martedì – incalza -. E abbiamo chiesto ai ricercatori del Cdc cinese e al gruppo internazionale di scienziati di presentare le loro analisi dei dati al Sago”. Questi dati, è la puntualizzazione, “non forniscono una risposta definitiva alla domanda su come è iniziata la pandemia, ma ogni pezzo, ogni dato è importante per avvicinarci a quella risposta. E ogni dato relativo allo studio sulle origini di Covid-19 deve essere condiviso immediatamente con la comunità internazionale. Questi dati avrebbero potuto – e avrebbero dovuto – essere condivisi tre anni fa”, ammonisce il capo dell’Oms.  

(Adnkronos)