Covid, Palmaroli: “Osho? Sarebbe un ‘no vax’ e si curerebbe con infusi di erbe”

“Osho? Sarebbe sicuramente un ‘no vax’ e si curerebbe con gli infusi di erbe. Uno che gira co’ quella tunica, sempre la stessa, te pare che se preoccupi del Covid?”. Federico Palmaroli, in arte ‘Osho’, racconta così, conversando con l’Adnkronos, come si immagina Osho Rajneesh, il santone indiano che ha ispirato la sua incredibile avventura come vignettista. Lo fa alla vigilia dell’11 dicembre, giorno in cui il maestro spirituale avrebbe compiuto, se fosse ancora in vita, 90 anni: era nato infatti l’11 dicembre 1931. “I festeggiamenti li faccio ogni giorno, anche se non lo celebro con la sua immagine. Io benedico il giorno in cui è nato, perché ha segnato una svolta nella mia vita”, spiega l’Osho romano.  

Palmaroli ha da tempo ‘abbandonato’ il suo mentore virtuale, sia per una diatriba legata all’uso del nome, sia per dedicarsi di più all’attualità (è uscito il 30 novembre il suo ultimo libro, ‘Carcola che ve sfonno’), ma rivela di nutrire un grande affetto per la figura del santone indiano: “Io gli voglio bene ad Osho, non ti dico che c’ho l’altarino a casa con la candela, ma gli voglio bene e mi sarebbe piaciuto ogni tanto poter continuare quel filone”, dice. “Non lo rimpiango tanto perché non avrei switchato su altro, ma mi piacerebbe omaggiarlo come facevo in passato”. 

Dei libri del santone, Palmaroli ammette di non conoscere tanto a livello di contenuti. “Ho letto qualcosa quando ho fatto i primi due libri, che erano impostati in modo tale che la vignetta fosse preceduta da un suo pensiero inerente alla vignetta”, spiega. “Ma certo, se mi chiedi la biografia di Osho no, non sono preparato”, scherza. Alcuni concetti però gli sono rimasti impressi. “Ad esempio, ricordo il fatto che lui dicesse ‘se ti lascia una donna perché ti disperi, fondamentalmente ritorni alla situazione in cui ti trovavi prima di conoscerla’. E ricordo che ho pensato: e grazie al caz….”. Facendo una riflessione su cosa potrebbe dire Osho nel giorno del suo compleanno, il vignettista sorride: “Direbbe che il 23 febbraio del 2015, il giorno della mia prima vignetta su di lui, è il suo nuovo compleanno”. 

di Ilaria Floris 

 

(Adnkronos)