Crisi energia, Draghi: “Commissione Ue presenterà proposta”

(Adnkronos) – “Sull’energia, le cose si stanno muovendo. La Commissione presenterà una proposta il 19 ottobre al Consiglio europeo: i 3 elementi – far diminuire i prezzi, un meccanismo di solidarietà e un inizio di riforma del mercato – ci saranno”. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si esprime così sul tema del caro energia al termine del Consiglio europeo informale a Praga. “Non abbiamo parlato molto nel dettaglio delle questioni, anche perché la presidenza ceca ha detto che convocherà tanti Consigli dell’energia quanti sono necessari per arrivare ad una proposta concreta” in vista del 19-20 ottobre. 

Draghi condivide la proposta avanzata lunedì scorso dai commissari Paolo Gentiloni e Thierry Breton, che hanno caldeggiato l’istituzione di uno strumento modellato sul programma Sure, che è basato su prestiti e non su trasferimenti, per combattere le conseguenze dei prezzi dell’energia alle stelle. 

“Io sono d’accordo – afferma il premier – condivido la proposta che hanno fatto Paolo Gentiloni e Thierry Breton. E tra l’altro proposte simili le avevo fatte anche 5-6 mesi fa: è una proposta molto naturale in questa situazione. Tanto più ovviamente dopo la decisione tedesca” di varare un piano di aiuti all’economia da 200 miliardi di euro. 

Per Draghi uno strumento comune che eroghi prestiti agli Stati membri “è quello che serve per cercare di mettere tutti i Paesi, sia quelli che hanno spazio fiscale, sia quelli che non hanno spazio fiscale, su un livello uguale”.  

Come reagisce l’Europa all’avvento del nuovo esecutivo in Italia? “Quando c’è un cambio di governo e di politica così importante c’è molta curiosità ma non c’è preoccupazione. C’è gran rispetto per le scelte degli italiani, c’è interesse a sapere come si evolverà la linea politica del nuovo governo. La linea politica estera, se si guarda le decisioni del passato, dovrebbe essere invariata”.  

Capitolo Ucraina: “Tutti hanno riaffermato il sostegno militare e finanziario all’Ucraina nella sua guerra. Si è cominciato a riparlare di ricostruzione, probabilmente ci sarà una grande conferenza in Germania. Sostanzialmente, c’è grande unità. Molti paesi si sono lamentati della propaganda russa, diventata più aggressiva nei vari stati. E’ una propaganda piena di menzogna, i paesi reagiscono”. 

(Adnkronos)