Crollo Marmolada, Draghi: “Provvedimenti affinché non accada mai più”

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“L’Italia oggi piange le vittime” della tragedia del crollo sul ghiacciaio della Marmolada, una valanga che ha provocato 7 morti e 14 dispersi, “e il governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere dei provvedimenti affinché quanto” successo ieri “abbia una probabilità bassissima di succedere o possa essere addirittura evitato”. Così il premier Mario Draghi, durante un punto stampa a Canazei con le autorità locali. 

“Questo è un dramma che certamente ha dell’imprevedibilità, ma certamente dipende dal deterioramento dell’ambiente e della situazione climatica” ha sottolineato il presidente del Consiglio. 

“Oggi sono qui per rendermi conto di persona di quel che è successo e vi assicuro che è molto inquietante. Abbiamo fatto un punto tecnico operativo con tutti quelli che hanno collaborato alle operazioni, ma soprattutto sono qui per esprimere la più sincera, affettuosa e accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei dispersi e dei feriti, e alle comunità colpite da questa tragedia” ha detto Draghi. 

Il premier ha voluto “ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questo giorno e mezzo: la Protezione civile, i Vigili del Fuoco, il Soccorso alpino, le autorità sanitarie e i volontari, ringraziarli tutti per la loro generosità, la loro professionalità e il loro coraggio, perché come sapete queste operazioni si svolgono in una situazione di grande pericolo”.  

Il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha ringraziato il “presidente Draghi per la presenza qui oggi al Canazei, è un grande segnale di vicinanza al territorio colpito da questa tragedia. Il suo è un grande segnale di umanità e attaccamento al territorio. Abbiamo incontrato poco fa i famigliari delle persone colpite. Stamani mi ha chiamato il presidente della Repubblica manifestando la propria vicinanza e il proprio cordoglio. Il presidente della Repubblica mi ha incaricato di ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini che hanno aiutato e sono intervenuti tempestivamente. Il senso di dolore è tanto e molto profondo”.  

“Volevo ringraziare il presidente Draghi per essere qui oggi – ha detto in conferenza stampa il presidente del Veneto, Luca Zaia – Siamo reduci da un incontro con i famigliari, è stato un momento toccante. Sono coloro che aspettano notizie su coloro che non sono ancora tornati a casa”. Zaia ha ringraziato quanti stanno lavorando nelle ricerche: “Si è staccato un blocco di detriti e ghiaccio lungo 200 metri, largo 60 metri e spesso 30. Le ricerche le dobbiamo ai famigliari, andremo avanti fino all’estremo”. 

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