(Adnkronos) – Maggio è un mese di fuoco per le scadenze fiscali: si dà il via alla stagione della dichiarazione dei redditi, ma ci sono anche gli appuntamenti con le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle. Il mese si è aperto con la scadenza per l’invio all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione Iva, pena l’applicazione delle sanzioni. In realtà, la scadenza effettiva era il 30 aprile, che però cadeva di sabato e quindi per l’adempimento si tiene conto del primo giorno lavorativo utile (il 2 maggio).
Un’altra scadenza che da aprile si “trascina” a maggio è quella della pace fiscale: il 30 aprile scadeva il termine per pagare le rate di saldo e stralcio e rottamazione ter relative al 2020. Grazie ai cinque giorni di tolleranza, però, i contribuenti hanno tempo fino al 9 maggio per regolarizzare la propria posizione col Fisco.
A metà mese, precisamente il 16 maggio, cade la scadenza per versare le ritenute alla fonte, l’Iva trimestrale e le imposte sostitutive.
Uno degli appuntamenti fiscali più importanti del mese è quello del 23 maggio, giorno in cui l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online il modello 730 precompilato. Inoltre, i commercianti al dettaglio devono segnare sul calendario due date: dal 3 al 24 maggio, infatti, possono inviare la domanda per ottenere i contributi a fondo perduto del decreto Sostegni ter.
Come spiega Money.it, il mese di maggio si conclude con l’appuntamento con l’invio degli elenchi riepilogativi Intrastat il 25 maggio, e il 31 c’è il termine ultimo per versare l’imposta di bollo delle fatture elettroniche e per inviare le Lipe, le comunicazioni Iva trimestrali.