Il voto segreto sulla tagliola al Senato sul Ddl Zan è ammissibile. “Sono arrivate due richieste di voto a scrutinio segreto, il presidente ritiene ammissibili queste due richieste, a firma Calderoli e La Russa, in base al regolamento e ai precedenti”, ha detto oggi la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, dando il via libera il Aula al voto a scrutinio segreto sulla richiesta di stop all’esame degli articoli del ddl.
“Vediamo come andrà in Senato. Io sono convinto che Italia Viva voterà con noi e la tagliola non dovrebbe passare. Poi ci sono tanti del gruppo Misto che hanno già dichiarato che voteranno contro la tagliola, sono abbastanza tranquillo che questa operazione della Lega non passerà”, commenta Alessandro Zan, a L’aria che tira, parlando del voto e aggiungendo: “Il segretario del Pd ha aperto al dialogo per arrivare ad una approvazione veloce della legge, perché l’Italia è l’unico Paese senza una legge contro i crimini di odio. Dall’altra parte c’è la Lega che ha rifiutato di ritirare questa tagliola che affosserebbe definitivamente la legge. Se oggi la tagliola passa la legge è morta. Noi abbiamo chiesto di ritirare la tagliola per discutere e trovare un punto di incontro, una mediazione per approvare tutti insieme la legge”.
Per Zan, “il rinvio è un bluff. Quelli della Lega non hanno detto ‘ritiriamo la tagliola per cercare una mediazione’, hanno detto ‘rinviamo il voto della tagliola’. Ma votarla oggi o tra una settimana non cambia”.
“Il tema è capire se le forze politiche che sono maggioranza nel Parlamento vogliono approvare la legge. La Lega ha dimostrato che vuole affossarla, se no non avrebbe presentato una tagliola che affossa la legge”, ha spiegato il deputato del Pd. “La Lega ha chiesto il voto della tagliola, questo dimostra che vuole affossare la legge, è la prova provata che ci sono forze politiche vicino a Orban che non vogliono leggi di civiltà”, ha sottolineato ancora Zan.