Ddl Zan, Renato Zero: “Non impedite che civiltà si affermi”

“Vergognatevi voi”. Con un cartello di condanna che accompagna il brano ‘Il Baratto’, Renato Zero dice la sua, via social network, sull’affossamento del Ddl Zan. “Il parlamento italiano – si chiede il cantautore romano nel post che accompagna la canzone – è uno stato a parte? Una istituzione che sostiene leggi nel proprio esclusivo interesse? Non impedite che la civiltà si affermi in questo Paese! La diversità è la prova vivente dell’esistenza di libertà e democrazia! Il resto sono solo chiacchiere!!!”, conclude. La canzone naturalmente non è scelta a caso con versi che recitano “Risse insulti e sgomitate/Nel profitto non c’è Dio/Che chi sguazza nel potere poi/Porta sempre a casa il suo/Vergognatevi voi/Esattori del mai”.  

(Adnkronos)