(Adnkronos) – Decreto bollette, c’è l’ok del Consiglio dei ministri. Su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro.
“Le misure a sostegno di famiglie e imprese sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico”, si legge in una nota del Mef.
LE MISURE – Ventidue articoli in 21 pagine, allegati compresi. Oltre alla sforbiciata all’Iva sul gas, confermata al 5% anche per il secondo trimestre, sono presenti gli attesi contributi per famiglie e imprese con un occhio attento alle cosiddette energivore, nella bozza del provvedimento, approvato oggi dal Cdm. Nel documento anche norme in materia di sanità, payback sui dispositivi medici e fisco.
Prevista una riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore gas per il secondo trimestre dell’anno 2023. Nel provvedimento si scrive che ”le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali”, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023, ”sono assoggettate all’aliquota Iva del 5%. Qualora le somministrazioni di cui al primo periodo siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota Iva del 5% ”si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di aprile, maggio e giugno 2023”.
La disposizione si applica anche ”alle forniture di servizi di teleriscaldamento nonché alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto di servizio energia”. “Le aliquote delle componenti tariffarie relative agli altri oneri generali di sistema per il settore del gas sono mantenute azzerate per il secondo trimestre 2023” si legge nella bozza.