Dibattito Harris-Trump, la richiesta degli elettori: “Niente insulti”

(Adnkronos) – Kamala Harris e Donald Trump si apprestano a confrontarsi per la prima volta in diretta tv: il dibattito è previsto per martedì 10 settembre ore 21.00 (le 3.00 dell’11 settembre in Italia) e sarà moderato da David Muir e Linsey Davis di ABC. Per l’occasione gli elettori americani fanno una richiesta chiara ai due candidati alla presidenza degli Stati Uniti: confronto sui temi e meno scontro. È quanto emerge da un sondaggio effettuato dalla Bbc fra i simpatizzanti di tutte le forze politiche in vista del dibattito di stanotte. 

“Sono curioso di quello che entrambi faranno. Kamala Harris è stata criticata di recente per non rilasciare tante interviste e per essere più nascosta rispetto a Donald Trump che di solito invece viene criticato per il suo stile, per come si comporta durante i dibattiti”, ha affermato un repubblicano nato e cresciuto nello Utah che nel 2020 aveva votato per Biden ma che questa volta si propone di votare Trump. “Ho deciso che voterò per Trump, – ha spiegato – ma vorrei sapere cosa ha da dire la vice presidente. Vorrei vedere come si comporta senza la possibilità di leggere un copione. Vorrei vedere come risponde a domande veloci interagendo con Trump. Anche se voto Trump non significa che io mi senta tranquillo. Spero che Trump non faccia il matto e qualsiasi cosa accada, minimizzi gli attacchi e si concentri sulle politiche”. 

Un elettore del Colorado, che nel 2020 ha espresso il suo favore per Biden, ha dichiarato: “So cosa accadrà. So che Kamala Harris è molto competente nei dibattiti. Ricordo ancora un suo dibattito di quattro anni fa con Mike Pence e non vedo l’ora di vedere il confronto con Trump. Spero che Harris non cada al livello di Trump. Vorrei che riuscisse a mantenere il suo messaggio ottimista anche di fronte a Trump”.  

Non vedrà il dibattito di domani, perlomeno non lo vedrà in diretta, un’ elettrice indipendente della Pennsylvania che aveva votato Biden nel 2020: “I dibattiti sono solo piattaforme per chi grida più forte e chi riesce a dare il titolo migliore. Non ho sentito nulla di sostanziale. Cambierei idea se i candidati salissero sul podio per essere realistici su quello che possono e non possono ottenere. Ma non penso che nessuno dei due farà una cosa simile”. 

(Adnkronos)