(Adnkronos) – Il Governo intende rispettare e ribadire con decisione gli impegni NATO sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil. Questo è quanto avrebbe detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso dell’incontro con il leader del M5S Giuseppe Conte, nel pomeriggio a Palazzo Chigi. Non possono essere messi in discussione gli impegni assunti, in un momento così delicato alle porte dell’Europa. Se ciò avvenisse verrebbe meno il patto che tiene in piedi la maggioranza. Questo il commento che filtra da Palazzo Chigi. I piani concordati nel 2014, e seguiti dai vari governi che si sono succeduti, prevedono entro il 2024 un continuo progressivo aumento degli investimenti. Il premier, dopo l’incontro con Conte, si è recato dal Capo dello Stato per un aggiornamento sul tema degli investimenti militari.
BILANCIO DELLA DIFESA – A quanto trapela da Palazzo Chigi, dopo l’incontro tra il premier e il leader del M5S, “il bilancio della difesa nel 2018 era sostanzialmente uguale al 2008. Nel 2018 si registravano circa 21 mld, nel 2021 24,6 miliardi (un aumento del 17 per cento): questi sono i dati del Ministero della difesa nei governi Conte. Tra il 2021 e il 2022 il bilancio della difesa sale invece a 26 miliardi: un aumento del 5,6 per cento”.