Discoteche chiuse, sui social è rivolta contro Decreto Natale

La decisione del governo di richiudere, con il decreto di Natale 2021, le discoteche alla luce del rialzo dei casi di Covid, dovuto al diffondersi della variante Omicron, ha scatenato roventi proteste sui social. Gli utenti esprimono in massa il loro netto dissenso, con decine di post in cui manifestano di non gradire la misura stabilita dall’esecutivo. “Ma quindi discoteche chiuse? Eppure Speranza, Draghi e compagnia avevano detto che col green pass e i vaccini non ci sarebbero state più chiusure. Chi glielo dice ai gestori delle discoteche che continueranno a perdere soldi? I prossimi che chiuderanno saranno cinema e ristoranti”, twitta un utente. 

“Le discoteche no, gli eventi e le feste all’aperto che possono creare assembramenti no, però le feste a casa a capodanno con 79 persone si”, aggiunge un altro. “Meglio ammassare ragazzi in qualche taverna che in locali controllati da tamponi. Altra vittoria del Genio di Roberto Speranza”, ironizza un altro ancora. “Non amo le discoteche -scrive qualcuno- e non le frequento. Ma chiuderle ora, così, mi pare una carognata verso un settore già molto penalizzato. Piuttosto era meglio imporre loro mega greenpass o Ffp2 e fare controlli seri”.  

C’è anche chi si lamenta delle eccessive restrizioni ai vaccinati. “Quindi, io che ho fatto prima e seconda dose, e nonostante questo, ho preso pure il covid, e adesso dovrei farmi i tamponi o subire restrizioni?? Certo che la terza dose vado a farla di corsa”, si arrabbia una ragazza. Tra i tanti commenti, anche quelli di chi condivide la scelta fatta dal governo. “Ma perché con 40000 casi al giorno volevate andarci pure?”, scrive qualcuno. “Scelta impopolare, coraggiosa ma necessaria, Omicron dilaga”, chiosa qualcun altro. 

 

(Adnkronos)