Disforia di genere, Giani e Bezzini: “Relazione su ospedale Firenze non consegnata alla Regione”

(Adnkronos) – “È inquietante che su una materia così delicata vengano anticipati pubblicamente alcuni contenuti, con modalità da campagna elettorale, relativamente a una relazione ispettiva che non è stata ancora consegnata alla Regione Toscana. Si tratta di un grave vulnus istituzionale. Quando la relazione ci verrà messa a disposizione faremo un approfondimento di merito e risponderemo al Ministero della Salute con lo spirito di leale collaborazione che da sempre ci contraddistingue”. Così si esprimono il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, commentando le notizie di stampa di oggi, sabato 6 aprile, sulle criticità che sarebbero emerse all’ospedale Careggi di Firenze in merito alle terapie concernenti la disforia di genere. 

“È molto grave quanto è avvenuto oggi- attacca anche Marco Niccolai, consigliere regionale e responsabile sanità del Pd Toscana dopo le dichiarazioni del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri – : mentre alla Regione non è stata notificata la relazione degli ispettori del Ministero della Salute sul centro per la disforia di genere ubicato presso l’Aou di Careggi, gli esponenti regionali e nazionali del centrodestra ne discutono pubblicamente. È grave che il Ministero abbia anticipato alcuni dei contenuti della relazione in una risposta ad una interrogazione parlamentare senza prima inviarla alla Regione. Siamo in Italia o ci stiamo trasformando nell’Ungheria di Orban? Politicizzare e scatenare gazzarre rispetto a una vicenda così delicata e con implicazioni così rilevanti per le persone che sono coinvolte – sottolinea Niccolai – , dalle famiglie agli operatori sanitari, non solo è grave ma penoso. Non si faccia campagna elettorale sulla pelle delle persone, non si attacchi ancora una volta un presidio di avanguardia della sanità pubblica toscana che noi difenderemo senza se e senza ma, pronti sempre a migliorare ma non a distruggere come qualcuno vorrebbe chiaramente fare. La destra ha solo un’ossessione: distruggere il patrimonio di diritti, tra cui quello alla salute, costruiti in decenni. Noi li difendiamo e li difenderemo”. 

 

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