(Adnkronos) – “Abbiamo vissuto con sopresa la decisione unilaterale di Calenda, e anche con rammarico, perché la federazione Azione/+Europa è un progetto su cui lavoriamo da circa un anno, e che ci aveva visto lavorare in maniera coesa, anche mettendo l’unità della federazione davanti a tutto”. Così all’Adnkronos il presidente di +Europa Riccardo Magi, sullo rottura da parte di Carlo Calenda e di Azione del patto con il Partito democratico.
“La direzione prenderà una decisione – ha sottolineato – anche sulla rottura della federazione tra noi e Calenda, che era una cosa solida, e precedente al patto con il Pd. Alla luce di questa novità, dobbiamo rivalutare tutto quanto”.
“Le decisioni andavano prese insieme, e invece non è stato così”, aggiunge Magi, che conferma invece il patto con il Pd. “Noi abbiamo riunito stamattina la nostra segreteria che ha ribadito una nostra valutazione positiva del patto con il Pd. L’anomalia, la stranezza, non sta dalle nostre parti. Noi crediamo che la serietà, se si può ancora usare questa categoria, sia anche rispettare i patti, e noi vediamo in quel patto la condivisione di un’analisi geopolitica, e anche di un impegno a evitare una deriva italiana di stampo orbaniano e putiniano”.
Quanto all’allargamento della coalizione, che ha provocato la decisione di Calenda, il presidente di +Europa fa notare che “quello era un patto in cui era chiaro che ci sarebbero state altre liste, tanto che era stata inserita quella clausola di non candidatura dei leader”.
Quindi Calenda non vi aveva avvertito? “Ovviamente sapevamo – ha risposto Magi – ma non c’è stata la possibilità di riunirsi, è mancata completamente la serietà nei processi decisionali, che nella politica è importante”.
E ora? “E’ un fatto nuovo, dobbiamo fare delle valutazioni, domani – ha annunciato Magi – riuniamo la direzione del partito, e la direzione prenderà una decisione, anche sulla rottura della federazione tra noi e Calenda, che era una cosa solida, e precedente al patto con il Pd. Alla luce di questa novità, dobbiamo rivalutare tutto quanto”.