Elezioni Usa, Trump: “Ad ogni incriminazione salgo nei sondaggi”

(Adnkronos) – “Ogni volta che mi incriminano saliamo nei sondaggi: abbiamo bisogno di un’altra incriminazione per chiudere queste elezioni”. E’ quanto ha detto Donald Trump intervenendo la notte scorsa ad un evento dei repubblicani in Alabama, la sua prima apparizione pubblica dopo essere stato incriminato giovedì scorso per aver tentato di sovvertire i risultati elettorali del 2020.  

“Nessun altro ha neanche una possibilità”, ha aggiunto l’ex presidente, rivendicando il suo netto vantaggio nei sondaggi delle primarie repubblicane. E poi è passato ad attaccare il procuratore speciale, Jack Smith, che l’ha incriminato due volte, prima per le carte segrete ed ora per l’assalto al Congresso.  

“Siamo ogni giorno più forti – ha detto – nonostante la folle persecuzione del nostro movimento da parte del dipartimento di ingiustizia corrotto e di parte, e dal folle Jack Smith – non vi sembra un folle? Avete visto la foto con la toga viola? E’ un essere umano folle”. “Qualcuno ha detto che bisogna trattarlo bene e forse sarà più simpatico – ha aggiunto – ma fatemi dire una cosa, quel tizio è un’anima persa, una persona cattiva, un pazzo, un malato”.  

E poi ha di nuovo accusato Joe Biden di usare le inchieste contro di lui per tentare di bloccare la sua avanzata elettorale: “Quello che stanno facendo non è giusto e probabilmente neanche legale, vogliono interferire con la mia campagna, con le elezioni, una tattica solitamente usata nei Paesi del terzo mondo”. “E’ da qui che viene questa tattica, dai Paesi del terzo, quarto e quinto mondo, e stanno portando il nostro Paese a livelli mai visti”, ha poi concluso.  

(Adnkronos)