Energia, Arera, ‘Per tutela graduali sistema aste risultato efficace, prezzi più convenienti tutela’

“La messa a punto delle procedure di gara ha richiesto un lavoro intenso e puntuale, portato a termine nel periodo pandemico, mantenendo tempi e scadenze. Dall’analisi degli esiti delle procedure concorsuali emerge, in generale, come lo strumento delle aste sia risultato efficace, garantendo parità di trattamento tra gli operatori del mercato ed esiti quanto più possibile concorrenziali”. Ad affermarlo è il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini nel corso della sua relazione annuale alla Camera sullo Stato di servizi e sull’attività svolta dall’Autorità in merito al fatto dal primo gennaio di quest’anno le piccole imprese e le microimprese con almeno un punto con potenza installata superiore ai 15 kW, e che non abbiano ancora scelto un fornitore sul mercato libero, sono fornite nel servizio a tutele graduali.  

Il servizio a tutele graduali è il nome dato al servizio di ultima istanza, specificamente pensato per intervenire a tutela dei piccoli consumatori, nelle fasi iniziali di rimozione della tutela di prezzo, per prevenire ingiustificati aumenti e alterazioni delle condizioni di fornitura.  

L’adesione alle procedure di gara, rileva Besseghini, “è stata consistente, con un numero di operatori che ha superato con esito positivo la verifica dei rigorosi requisiti di partecipazione definiti dall’Autorità. Tale elevata partecipazione ha fatto emergere prezzi di assegnazione del servizio che, nella maggioranza dei casi, risultano più convenienti rispetto a quelli del servizio di maggior tutela. Molti operatori hanno verosimilmente scontato per effetto della pressione competitiva almeno parte dei costi di acquisizione dei clienti oggetto di gara”.  

uttavia, osserva il presidente di Arera, “sarebbe però sbagliato immaginare che l’evoluzione al complessivo superamento del servizio di maggior tutela, anche per i domestici, trovi semplice applicazione nella replica di strumenti già consolidati. Si tratta di un percorso che richiederà molto lavoro, in cui la selezione di operatori affidabili in grado di erogare correttamente il servizio tenga conto del numero elevato dei clienti ancora serviti nella maggior tutela e della maggiore concentrazione del mercato (circa 14,5 milioni di punti rispetto ai 212 mila punti trasferiti, dal 1° luglio 2021, ai nuovi esercenti il servizio a tutele graduali)”. 

Secondo il presidente di Arera “appare quindi necessario tracciare un percorso progressivo, dando priorità alle microimprese, che permetta ad un numero adeguato di operatori di competere, per aumentare gradualmente la propria quota di mercato, così da acquisire e gestire in maniera efficiente una porzione significativa di clienti finali tra quelli attualmente ancora riforniti in maggior tutela garantendo inoltre, l’identificazione delle giuste forme di tutela a favore dei clienti vulnerabili. Il percorso dovrà essere accompagnato da campagne di comunicazione con la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte e con una selezione accurata dei destinatari e dei messaggi”. 

(Adnkronos)