Esg, come comunicano le aziende via social? A giugno in luce Cdp, Enel e Hera

(Adnkronos) – Quanto e come le grandi aziende stanno comunicando i temi Esg sui loro social network? Quali hashtag usano e quali aree privilegiano? E quali risultati ottengono in termini di engagement? Le risposte in un focus mensile a cura dell’ESG Culture LAB di Eikon Strategic Consulting Italia, in collaborazione con l’Adnkronos, che misura l’impatto dei temi ESG nella comunicazione social delle 300 principali aziende italiane secondo lo studio R&S Mediobanca. Per il mese di giugno, tre le aziende che si sono messe più in luce: Cdp, Enel, Hera.  

A giugno 2023 il 68% delle aziende ha pubblicato sui propri account social contenuti sui temi ESG, anche se più della metà delle organizzazioni analizzate ha meno di 5 post in un mese. Sono stati pubblicati 1.840 post sui temi ESG, tra i valori più alti del semestre che hanno generato 310.000 interazioni. L’incidenza dei temi ESG sul totale dei contenuti è dell’11% con un engagement rate di 0.50%, quasi il doppio dei temi non ESG. Questo è un dato chiave, importante per sottolineare quanto i temi della sostenibilità siano capaci di coinvolgere. Sono due i picchi che emergono nel mese di giugno: in coincidenza con l’inizio del #Pridemonth (1 giugno) e con la giornata mondiale dell’ambiente #WorldEnvironmentalDay2023 (5 giugno).  

Predominante l’area “E” con il 54%, ma segue subito l’area “S” con il 43%. Del tutto marginale con il 3% è lo spazio riservato alla “G”. In linea con il numero di contenuti il tasso di engagement. Di quali temi parlano di più le aziende? Per il cluster Environmental, i temi legati allo sviluppo delle Energie Rinnovabili e, più in generale, alla Sostenibilità ambientale. Per il cluster Social, si evidenzia un’attenzione particolare per Parità di Genere, Benessere dei dipendenti ed Inclusione sociale. Temi ‘sociali’ più sentiti a giugno, anche per la presenza di alcune manifestazioni come il Pride 2023 e per le iniziative di solidarietà a favore dell’Emilia Romagna. Poco significativo l’impatto del cluster Governance: sui social network i temi G, più legati all’organizzazione della governance aziendale (trasparenza con gli azionisti e con gli stakeholders, investor relations ecc) risultano meno veicolabili. Si evidenziano per lo più i riferimenti generici degli investimenti in ESG. 

Tra gli hashtag più frequenti spiccano #sostenibilità, #formazione, #pridemonth. Ma anche #worldenvironmentalday #mobilitàsostenibile #esg #inclusione #lgbt #innovazione #inclusione.  

Quante aziende hanno pubblicato post ESG? Tutte le aziende del settore Bancario-Finanziario (100%) hanno pubblicato post su questi temi. Ampia rilevanza ai temi ESG anche nel Pharma (82%) Automotive (78%), Energia – Oil (72%) e Commercio (70%). In controtendenza invece il settore Moda (32%) e Media (33%). L’incidenza maggiore dei temi ESG sul totale dei contenuti social prodotti si registra nel settore Energia–Oil (29%), seguito dal Pharma (27%), Assicurazioni (20%) e Bancario-Finanziario (18%). La più bassa nei settori Moda, Trasporti e Automotive (3%). L’engagement rate più alto lo registra il settore Energia – Oil (0,69%), seguito dal Pharma (0,60%) e da Assicurazioni e Industria&Servizi (0,59%). Nei settori che registrano l’incidenza più significativa dei temi ESG, cambiano le aree presidiate: per Energia–Oil e Bancario-Finanziario prevale l’area Ambiente, per il Pharma e le Assicurazioni l’area Sociale; i settori Bancario-Finanziario e Assicurazioni presidiano maggiormente anche l’area Governance.  

Tre le aziende che hanno generato a giugno il maggior engagement rate: Cdp, Enel e Hera. Per il gruppo guidato da Dario Scannapieco, in primo piano il Digital Family Day 2023, con l’apertura delle sedi di Roma e Milano ad oltre 170 bambini, la Giornata Mondiale dell’Ambiente, le azioni di sostegno per l’alluvione in Emilia Romagna e gli investimenti per sostenere la tutela dell’ambiente, la ricerca, l’innovazione tecnologica e digitale e la mobilità sostenibile. “Con il suo ultimo Piano Strategico, Cassa Depositi e Prestiti ha messo al centro della propria attività la creazione di un impatto positivo per il Paese. Le tematiche ESG sono diventate uno dei punti di riferimento per CDP, al punto che è stato introdotto un nuovo modello di valutazione dei finanziamenti e degli investimenti. Oltre l’approccio tradizionale “rischio-rendimento”, alla base delle nostre scelte c’è ora anche una terza dimensione: l’impatto economico, sociale e ambientale. Una strategia che ha visto anche una forte apertura all’ascolto e al dialogo con gli stakeholder, attraverso il coinvolgimento e la condivisione costante di nuovi progetti e iniziative”, commenta Elena Shneiwer, Responsabile Sostenibilità e Patrimonio artistico, Cassa Depositi e Prestiti. 

Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha puntato su una comunicazione molto diversificata sui temi Esg: dalla sostenibilità ambientale, al volontariato fino al gender equality. La spiega Giulia Genuardi, Responsabile sustainability Planning & Performance Management & Human Rights del gruppo Enel. “Abbiamo sviluppato una strategia sostenibile per affrontare le sfide della transizione verso un’economia decarbonizzata, un modello di business integrato che contribuisce a centrare i 17 SDG delle Nazioni Unite. In particolare, 4 dei 17 obiettivi guidano la creazione di valore di Enel: 7, 9, 11, 13”. Più nel dettaglio, “la roadmap di decarbonizzazione di Enel copre sia le emissioni dirette che quelle indirette, lungo tutta la catena del valore, e, in armonia con l’SDG 7 ‘Energia pulita e accessibile’, è basata sullo sviluppo progressivo di energia rinnovabile. Enel promuove l’elettrificazione e in particolare punta a fare della Sardegna, attraverso punti di ricarica per veicoli elettrici e impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici, un modello di sostenibilità in grado di portare benefici per le persone e per l’ambiente e di creare opportunità di lavoro e di investimento sull’isola”. Il Gruppo, poi, “promuove la formazione e la creazione delle competenze necessarie alle nuove professioni della transizione energetica anche attraverso il programma “Energie per la Scuola”, nonché la condivisione di energia elettrica e pulita attraverso la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili”. 

Per il #Pride2023, Hera illumina il gasometro di Bologna con i colori della bandiera arcobaleno, a sostegno della comunità Lgbtqia+. Ma anche molta sostenibilità, economia circolare e sostegno per alluvione Romagna. “Da anni ci impegniamo nella sfida di integrare i principi ESG in tutte le nostre attività di business e, di conseguenza, nella nostra strategia di comunicazione. In qualità di multiutility, siamo consapevoli di avere un ruolo fondamentale nel promuovere il cambiamento. Per questo ci teniamo a raccontare attraverso tutti i nostri strumenti, soprattutto sui canali social, come la nostra azienda cresca in modo sostenibile, responsabile e orientata alla creazione di valore, attraverso lo storytelling di numerosi progetti, eventi, iniziative”, sottolinea Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Hera. Non solo. “Nel comunicare le nostre attività riconosciamo l’importanza di coinvolgere e dare voce a cittadini e stakeholder, alleati decisivi per contribuire alla salvaguardia del Pianeta e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Per questo, moduliamo e ottimizziamo i vari messaggi a seconda del canale social utilizzato e del target di riferimento”, puntualizza, ricordando che il Gruppo Hera “è impegnato da oltre 10 anni, anche attraverso il proprio team di Diversity Management, a diffondere una cultura dell’inclusività e a valorizzare le diversità”. 

 

 

(Adnkronos)