(Adnkronos) –
Lazio battuta 2-1 in trasferta dal Porto nel match d’andata del playoff di Europa League, disputato allo stadio ‘Do Dragao’ della città portoghese. I biancocelesti in vantaggio con un colpo di tacco di Zaccagni al 23′ si fanno rimontare dalla doppietta di Toni Martinez, a segno al 37′ e al 49′. Tra una settimana il ritorno all’Olimpico di Roma per stabilire chi passa agli ottavi di finale.
LA PARTITA – I padroni di casa approcciano il match con grande foga, premendo sull’acceleratore nei primi dieci minuti. I ragazzi di Sarri fanno passare la tempesta e piano piano guadagnano metri, sfruttando il palleggio dei centrocampisti e delle tre punte di movimento. In assenza di Immobile, infatti, la parola d’ordine è non dare punti di riferimento e i biancocelesti svolgono bene il compito, passando in vantaggio con merito al 23′ grazie a Zaccagni, bravissimo a deviare con il tacco un cross di Luis Alberto. Un gol bellissimo che dà fiducia ai capitolini.
La Lazio sembra essere in totale controllo del match e sfiora addirittura il raddoppio con Milinkovic-Savic, che trova una risposta monumentale di Diogo Costa. La squadra dell’ex Conceiçao trova però sorpresa trova il pareggio con una perfetta torsione di Toni Martinez, che anticipa nettamente uno statico Luiz Felipe e firma l’1-1.
A inizio ripresa Luiz Felipe lascia ancora un po’ di spazio all’attaccante spagnolo, ancora letale in girata al 4′. Due cross dalla destra, due distrazioni, due gol subiti e match ribaltato. A questo punto i ragazzi di Conceiçao, rientrati in campo con un altro passo (e con due novità, Galeno e Vitinha), abbassano i ritmi e provano a sfruttare ogni minima sbavatura dei biancocelesti. Toni Martinez è scatenato e solo un volo di Strakosha gli impedisce di realizzare la tripletta; è il momento più delicato per la Lazio, che incassa i colpi e comincia ad avvertire la mancanza del bomber di Torre Annunziata.
Nessuno attacca la profondità, l’unico a riempire l’area è Milinkovic-Savic, che prova a imitare Zaccagni ma non trova la porta, mentre il migliore è proprio l’autore del gol, a tratti imprendibile. Sarri prova a giocarsi le carte Cabral e Raul Moro, ma le mosse del tecnico toscano non sortiscono gli effetti sperati. Finisce 2-1, all’Olimpico servirà un grande Immobile.