(Adnkronos) –
Il valore e il contributo delle donne sta conquistando anche il cielo mentre si sta aprendo un nuovo orizzonte sull’impatto che la mobilità aerea innovativa avrà su città, persone e abitudini. Perché se l’umanità ha sempre guardato in alto, sognando di raggiungere il cielo con il desiderio di conquistarlo, oggi entriamo in una fase più inclusiva della storia del volo: adesso sta nascendo “la società del volo”. E’ il colosso dell’aerospazio italiano Leonardo ad avere delineato questo nuovo scenario del volo oggi al Padiglione Italia di Expo Dubai con “The Flying Society”. L’evento di Leonardo – Platinum sponsor della ‘casa’ italiana all’esposizione universale emiratina – ha teso un filo rosso fra cielo, spazio e Terra raccontando la nuova ‘società del volo’ attraverso le storie di chi ‘il volo’ lo conosce bene.
Storie di donne pioniere come Sheikha Mozah Al Maktoum, primo membro della famiglia reale a volare come pilota commerciale qualificato per Emirates Airlines – e prima donna a essere nominata First Lieutenant Pilot presso la Dubai Police – che ha inaugurato il brainstorming di Leonardo confermando come le donne abbiano ali forti per governare anche il volo. A fare gli onori di casa a “The Flying Society” è stato il Direttore Generale di Leonardo, Valerio Cioffi, che ha sottolineato che “Expo 2020 Dubai conferma l’attenzione degli Emirati allo sviluppo delle nuove tecnologie, con particolare focalizzazione su quelle aeronautiche”. “Credo – ha osservato il manager- che i tre temi chiave di questo Expo – Opportunità, Sostenibilità, Mobilità – racchiudano perfettamente le promesse e le sfide dell’aviazione che vogliamo approfondire nell’evento di oggi”.
“Leonardo – e l’Italia stessa – ha fatto parte della storia del volo sin dal suo inizio, con l’obiettivo, nei decenni, di mantenere il vantaggio tecnologico acquisito e riconosciuto” ha detto Cioffi. “Abbiamo pertanto l’ambizione di rimanere leader anche in questa nuova era dell’aviazione e stiamo investendo per rispettare questo impegno” ha assicurato il Dg di Leonardo prima di cedere il palco a Sheikha Al Maktoum ed a cui si sono poi succeduti tanti relatori che hanno condiviso le loro esperienze, e le loro visioni del volo, come Nicoletta Iacobacci, Global Technologies and Etichs Advisor, il Generale Luigi Casali, Capo di Stato Maggiore del Comando Scuole Aeronautica Militare, e Roberto Garavaglia, Svp Strategy and Innovation di Leonardo per il settore elicotteristico. “Avevo solo 12 anni quando ho provato l’ebrezza del volo: è stato un incontro casuale e un amore a prima vista” ha raccontato Sheikha Al Maktoum salendo sul palco.
“Spero davvero che il mio percorso possa essere di ispirazione e incoraggiamento a tutte le giovani donne che stanno cercando la loro strada” ha auspicato Sheikha Mozah Al Maktoum sottolineando che “è tempo di raccontare anche le storie delle donne che hanno contribuito all’aviazione, affinché la prossima generazione possa sognare di raggiungere gli stessi risultati, lasciandosi ispirare dalla loro eredità”. Il valore e il contributo delle donne nella conquista del cielo, l’impatto che la nuova mobilità aerea avrà su città, persone e abitudini sono stati tra i temi al centro di “The Flying Society” che ha toccato, nel racconto degli ospiti e grazie a immagini straordinarie, anche l’evoluzione dei ruoli, delle competenze e della formazione dei piloti che operano in ecosistemi sempre più tecnologici, e ciò che sarà necessario, in ambito industriale, per facilitare un uso sostenibile, sicuro e intelligente dei cieli nel prossimo futuro.
Il Generale Luigi Casali, Aeronautica Militare, ha spiegato che “una delle sfide che stiamo affrontando e che continueremo ad affrontare nei prossimi decenni è la capacità di adattare i processi di selezione e addestramento per rimanere al passo con il progresso dell’ecosistema tecnologico che è davanti agli occhi di tutti”. “Necessitiamo – ha detto Casali- di un sistema modulare flessibile che sia capace di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie e ai cambiamenti sociali di una popolazione giovanile che possa soddisfare i requisiti addestrativi di domani. Un’analisi profonda di ciò che saranno il ruolo, le capacità e la filiera addestrativa della generazione futura deve diventare una priorità per poter reclutare, addestrare e consegnare alle nostre Forze Aeree i futuri aviatori”.
Intanto la prossima generazione di donne e uomini dovrà puntare a padroneggiare un’era in cui esseri umani e macchine condivideranno i cieli, creando nuovi percorsi, nuove interazioni, nuove opportunità. “È possibile integrare i valori femminili nelle scelte tecnologiche? Dovremmo ripensare l’etica perché non risponda solo alle leggi e ai principi, ma anche all’empatia, alla compassione e alla cura?” si è chiesta la Global Technologies and Etichs Advisor Nicoletta Iacobacci. “Il futuro è femminile, o almeno – ha indicato – le donne dovrebbero avere un ruolo da co-protagoniste
nella creazione di un futuro sostenibile. Sono veloci e determinate, pratiche, collaborative e sagaci. Praticità, empatia, collaborazione, rispetto e determinazione sono necessarie per creare un futuro che sia potenziato, ma ancora umano. Il mio messaggio è per le ragazze e le donne in generale: abbracciate la tecnologia e la scienza, perché non è solo un’opportunità di studio e carriera”. “Oggi – ha scandito- è un dovere”.