Fanpage, Donzelli: “Trattamento riservato a Gioventù nazionale non ha precedenti”

(Adnkronos) – “Fanpage mente quando dice di avere utilizzato lo stesso metodo adottato con Gioventù nazionale anche con altre formazioni politiche e, soprattutto, con il Partito democratico. Questa è una bugia”. E’ l’accusa di Giovanni Donzelli, responsabile Organizzazione di Fratelli d’Italia, in merito alla loro inchiesta. “Non ci risulta -aggiunge- che ad altre formazioni politiche precedentemente toccate dalle loro inchieste sia stato riservato lo stesso trattamento. Nessun altro è stato spiato con simili modalità per mesi e mesi da un soggetto che si è nascosto dietro false generalità e che ha conquistato con l’inganno la fiducia di minorenni e ventenni. La stragrande maggioranza dei giovani spiati non ha alcun ruolo: non sono quindi soggetti di pubblico interesse. Sono stati lo stesso osservati e ripresi riprendendoli a loro insaputa, anche al di fuori dell’attività politica, per poi darli in pasto alla gogna dei media e all’odio dei social. Quello che è accaduto con Gioventù nazionale è una cosa che non ha precedenti”. 

“Sarà sicuramente una coincidenza ma sia le intercettazioni sia le infiltrazioni in Italia sono sempre e solo a destra. Chissà cosa potremmo leggere se facessero lo stesso a sinistra. Ma non è possibile, c’è la censura della Meloni” ha scritto su X il ministro per il Turismo Daniela Santanchè. 

“Io dico che la Gioventù di Fratelli d’Italia è straordinariamente motivata, entusiasta, pulita. E’ chiaro che anche nel migliore fruttivendolo trovi sempre la mela marcia. E fai come faceva mio padre: la prendi, togli quello che appare marcio e il resto, invece di buttarlo, lo utilizzi” ha detto il ministro della Protezione civile Nello Musumeci parlando, da Palermo, dell’inchiesta di Fanpage. “Io credo che fra i giovani bisogna condurre un’azione di grande responsabilità – dice -. La Destra non è razzista, lo abbiamo dimostrato proprio in questi mesi, di fronte al conflitto che si gioca nel vicino Medio Oriente. Noi siamo per due popoli e due Stati. Dopo di che, chi sbaglia e chi è convinto di ideali diversi dai nostri, sempre se ideali possono essere chiamati, va naturalmente allontanato”. 

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