(Adnkronos) – La Mezzaluna Rossa palestinese ha fatto sapere attraverso ‘X’ di aver recuperato i corpi senza vita di due paramedici uccisi in seguito al raid aereo israeliano che ha colpito un’ambulanza nella notte nella zona di Tal as-Sultan a ovest di Rafah nel sud della Striscia di Gaza. Le vittime sono i paramedici Haitham Tubasi e Suhail Hassouna.
“Le forze di occupazione israeliane hanno deliberatamente bombardato l’ambulanza nonostante portasse l’emblema della Mezzaluna Rossa protetto a livello internazionale”, ha detto Mezzaluna Rossa palestinese in un post su X.
Il ministero della sanità di Gaza ha definito l’attacco contro l’ambulanza come un ”crimine atroce” che conferma ”l’intenzione dell’esercito israeliano di annientare” il sistema sanitario della Striscia di Gaza.
Il leader dell’Unità Nazionale Benny Gantz potrebbe lasciare a giorni il gabinetto di guerra del quale è entrato a far parte dopo l’assalto di Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo sostiene l’emittente israeliana Channel 12 sottolineando i sempre maggiori dissensi tra Gantz e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. All’inizio di maggio Gantz ha minacciato di lasciare la coalizione di governo israeliana se Netanyahu non avesse elaborato un piano per il governo postbellico di Gaza entro poche settimane.
Un soldato israeliano, il sergente Yedidya Azugi di 21 anni del 101esimo battaglione della Brigata paracadutisti, è stato ucciso mentre combatteva contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). La morte di Azugi fa salire a 292 il bilancio dei soldati israeliani che hanno perso la vita nell’offensiva di terra contro Hamas, come riporta il Jerusalem Post.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di aver abbattuto un missile da crociera ”proveniente da est”, dicitura usata anche in passato per segnalare attacchi provenienti dall’Iraq. Non si registrano danni, né vittime. Il Times of Israel segnala che questa mattina erano suonate le sirene nel Golan meridionale e il sito di Ynet precisa che l’allarme era scattato per un missile da crociera. Al momento non c’è alcuna rivendicazione del lancio da parte di milizie filo iraniane in Iraq.
La polizia israeliana e lo Shin Bet hanno arrestato un uomo di 22 ani legato allo Stato Islamico (Isis) che stava pianificando attentati terroristici in Israele. Lo riporta il Jerusalem Post citando il mandato di arresto emesso dal procuratore distrettuale di Gerusalemme presso l’Alta Corte. Dall’indagine è emerso che l’uomo si era recato in Turchia e nei paesi africani per contattare rappresentanti dell’Isis e organizzare un attentato terroristico.