(Adnkronos) – “Dobbiamo far correre una sorta di indipendenza della produzione di farmaci salvavita che purtroppo oggi non abbiamo”. Lo ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, a margine dell’incontro ‘Forum Incyte sulla ricerca clinica in Italia’ organizzato da Incyte, che si è svolto a Milano nella nuova sede italiana della biotech americana.
“L’80% dei principi attivi vengono importati dall’India e dalla Cina. Se dovessimo entrare in rotta di collisione anche in termini di carattere interlocutorio nei confronti di questi Paesi – ha sottolineato – non avremmo più le materie prime e quindi gli eccipienti per produrre farmaci salvavita. Abbiamo l’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze che può essere buon punto di partenza, ma abbiamo anche una robusta industria farmaceutica che può chiudere la filiera e quindi portare occupazione, ricerca, ricchezza e anche indipendenza nazionale”.
Durante l’evento Gemmato ha evidenziato alcuni passi avanti che il Governo ha mosso a favore dell’innovazione, della ricerca clinica e dell’accesso ai farmaci di ultima generazione: “Quattro i decreti attuativi che la comunità scientifica si aspettava, firmati dal ministro Schillaci a gennaio di quest’anno, che vanno incontro alla riduzione dei comitati etici locali da 90 a 40, che favoriscono l’interlocuzione tra i comitati etici nazionali e locali e che serviranno a rendere l’Italia più competitiva in termini di ricerca”.