Golpe in Niger, ultimatum Francia: “Ripristinare democrazia entro domani”

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Ultimatum della Francia ai golpisti in Niger. “La richiesta unanime della comunità internazionale, lo ripeto ancora una volta, è di ripristinare immediatamente la democrazia e prima della scadenza del termine fissato dai Paesi della regione, che cade domani. Quindi hanno fino a domani per rinunciare a questo avventurismo, a queste avventure personali, e ripristinare la democrazia in Niger”, ha dichiarato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, in un’intervista a Rfi, dopo aver incontrato a Parigi il primo ministro nigerino, Ouhoumoudou Mahamadou. 

“Dobbiamo prendere molto sul serio la minaccia del ricorso all’intervento da parte di questi Paesi, è una minaccia credibile”, ha aggiunto Colonna, riferendosi all’ultimatum dei Paesi della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas), che hanno chiesto il ritorno al potere del presidente, Mohamed Bazoum, minacciando in caso contrario un intervento militare. In un’intervista a France Info, Colonna ha denunciato il golpe come “inaccettabile” e ha sottolineato che queste “pratiche non sono più ammesse”. La Francia “sostiene con fermezza e determinazione gli sforzi dell’Ecowas per sconfiggere il tentativo di colpo di Stato” in Niger, ha evidenziato il Quai d’Orsay in una nota. “Sono in gioco il futuro del Niger e la stabilità dell’intera regione”, ha aggiunto. 

Proprio di fronte alle minacce di intervento armato da parte dell’Ecowas, la giunta militare ha intanto nominato un nuovo capo delle Forze Armate. Il generale Moussa Salaou Barmou, che ha avuto un ruolo cruciale nel colpo di stato del 26 luglio come comandante delle forze speciali, assumerà l’incarico di capo dello Stato Maggiore, secondo quanto reso noto da un portavoce della giunta precisando che anche posti chiave di esercito ed aeronautica verranno affidati a militari fedeli ai golpisti.  

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