(Adnkronos) – “Se i partiti, come hanno fatto oggi, continueranno a esibire bandierine o veti, non credo che avremo un governo la prossima settimana”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di ‘In Onda’, lanciando un appello ai partiti in vista della ‘verifica parlamentare’ della prossima settimana a seguito della crisi del governo Draghi. “Ci prepariamo ad affrontare un momento critico per il Paese nel quale abbiamo bisogno di un governo con tutta la capacità di poter approvare i provvedimenti emergenziali per sostenere le emergenze economiche. Quindi è molto importante che ci sia un atto di maturità e responsabilità delle forze politiche, altrimenti si scioglieranno le Camere e, invece, di fare i provvedimenti per famiglie e imprese per l’autunno caldo, faremo la campagna elettorale e va bene uguale…”.
”Non mi aspettavo che un ex presidente del Consiglio potesse mettere a repentaglio la stabilita del Paese e la nostra sicurezza. E per sicurezza intendo la sicurezza economica…”, ha aggiunto, sottolineando che “ci sono molti delusi nel partito di Conte che non sono d’accordo con questa linea. E mi pare anche che i ministri non siano d’accordo. Lo stiamo leggendo sui giornali e sulla agenzie”.
Se il governo cade mercoledì prossimo, Mario Draghi resta in carica per gli affari correnti e questo ”non è un grande affare per lui… Il governo non avrà i poteri per aiutare famiglie e imprese che nel pieno dell’autunno caldo andranno in difficoltà. Draghi dovrà andare ai tavoli europei senza i poteri per risolvere i problemi… “. “Se si sciolgono le Camere – ha precisato – niente riforme a cominciare da quella del fisco, e si perdono i fondi del Pnrr”. “Se poi mettiamo che questa decisione Conte la sta prendendo perché sta calando nei sondaggi e noi dobbiamo pagare i suoi problemi elettorali, tutto questo mi sembra assurdo”.
”Sono due giorni che mi chiamano tutti i miei colleghi, i ministri degli Esteri degli altri Paesi. Oggi – ha continuato – diversi capi di Stato e di governo si sono espressi in favore dell’importanza di Draghi per l’Italia… tutto o quasi tutti sono consapevoli dell’importanza di Draghi in questo momento storico per l’Italia. peccato che per responsabilità di una forza politica, tutto il resto dovrà subire questa instabilità. Tra l’altro, voglio dire una cosa velocissima ma molto utile: gli affari correnti non è che sono un grande affare per Draghi, perchè se finisce il governo mercoledì, il presidente dl Consiglio e il governo restano in carica per gli affari correnti fino a novembre. Se si vota a inizio di ottobre, un mese almeno ci vuole… Ma per tutto l’autunno caldo sarà un bazooka senza munizioni, perchè il Parlamento è sciolto e non può votare nessun tipo di fiducia su nessun tipo di decreto e il governo non ha i poteri per aiutare famiglie e imprese che andranno in difficoltà…”.